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Giovedì 04 LUGLIO 2024
Biosicurezza dei laboratori. L’Oms aggiorna le linee guida 

I nuovi aggiornamenti riguardano: rafforzamento delle misure di sicurezza informatica e gestione di informazioni riservate come le cartelle cliniche dei pazienti; riduzione dei rischi derivanti da nuove tecnologie, comprese quelle legate a modificazione genetica, manipolazione degli agenti patogeni e IA. Ed anche consigli su come mantenere i laboratori sicuri e protetti durante le emergenze come guerre, disordini civili e disastri causati da pericoli naturali

I laboratori sono componenti essenziali dei sistemi sanitari, fondamentali per la diagnosi dei pazienti e l’assistenza clinica rapida, la sorveglianza delle malattie, la caratterizzazione dei patogeni e la ricerca e lo sviluppo di trattamenti e vaccini. Strutture adeguatamente progettate e attrezzate, personale qualificato, misure di mitigazione del rischio basate sull’evidenza, report trasparenti e meccanismi di supervisione a più livelli salvaguarderanno la forza lavoro e la comunità da microrganismi patogeni e tossine.

Ecco quindi che l’Oms ha pubblicato linee guida aggiornate per la gestione dei rischi biologici e i laboratori biomedici. Le linee guida, rivolte alle autorità nazionali, state elaborate con il consulto di un’ampia gamma di parti interessate, tra cui i centri di collaborazione dell’Oms e i gruppi consultivi tecnici, in particolare il gruppo consultivo tecnico dell’Oms sulla biosicurezza (TAG-B).

L’aggiornamento delle linee guida sulla biosicurezza dei laboratori punta ad aiutare tutti i paesi, in particolare quelli privi di normative, a stabilire o rafforzare i quadri per la gestione degli agenti patogeni ad alte conseguenze e quindi a salvaguardare le comunità dall’uso improprio e dal rilascio di materiali biologici, sia intenzionali che involontari. Il tutto consentendo al contempo la prosecuzione della legittima ricerca biomedica. Evidenzia inoltre l’importanza di una forte governance istituzionale attraverso un comitato istituzionale per la biosicurezza con supervisione nazionale. In sostanza forniscono le migliori pratiche e raccomandazioni, incoraggiando nel contempo gli Stati membri ad adottare un approccio basato sul rischio, come previsto dalla risoluzione sul rafforzamento della gestione del rischio biologico di laboratorio adottata dall’Assemblea mondiale della sanità di quest’anno.

Il documento condivide le migliori pratiche globali e copre la parte di biosicurezza del ciclo di vita della gestione del rischio biologico, a partire dalla raccolta, dal trasporto, dallo stoccaggio e dall'esperimento, e in contesti specifici come ogni tipo di laboratorio biomedico, attività di ricerca, repository e biobanca. Fornisce inoltre considerazioni chiave e migliori pratiche a livello istituzionale, nazionale e internazionale, compresa la supervisione normativa.

Nello specifico i nuovi aggiornamenti riguardano: il rafforzamento delle misure di sicurezza informatica e la gestione di informazioni riservate come le cartelle cliniche dei pazienti; la riduzione dei rischi derivanti dalle nuove tecnologie, comprese quelle legate alla modificazione genetica e alla manipolazione degli agenti patogeni, e all’intelligenza artificiale (IA); consigli su come mantenere i laboratori sicuri e protetti durante le emergenze come guerre, disordini civili e disastri causati da pericoli naturali.

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