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Mercoledì 03 LUGLIO 2024
Farmaci. Appello farmacologi Sif ad Aifa, Ema e società scientifiche:“Implementare il dialogo sul regolatorio e mettere ordine nel sistema facendo sintesi”

Per far fronte alle sfide del futuro, è essenziale implementare il dialogo tra istituzioni, industrie farmaceutiche e società scientifiche che possono mettere a sistema le proprie competenze, in modo gratuito e terzo, avendo come unico obiettivo il ‘valore della salute’.

Nonostante i progressi, il sistema regolatorio sui farmaci deve affrontare diverse sfide. Tra queste, la necessità di evolvere per adattarsi rapidamente alle innovazioni scientifiche, alla gestione delle emergenze sanitarie globali e alla lotta contro la resistenza antimicrobica. Per far fronte a queste sfide, è essenziale implementare il dialogo tra istituzioni, industrie farmaceutiche e società scientifiche che possono mettere a sistema le proprie competenze, in modo gratuito e terzo, avendo come unico obiettivo il ‘valore della salute’. E’ questo l’appello che arriva dai farmacologi riuniti oggi nella sede Roche di Monza nella conferenza organizzata dalla Società Italiana di Farmacologia - SIF - dal titolo “Il ruolo della farmacologia nell'evoluzione del sistema regolatorio europeo e italiano”, che ha visto a confronto i massimi esperti del settore.

“Il sistema regolatorio sui farmaci, sia in Italia che in Europa, sta attraversando una fase di trasformazione significativa. Le recenti riforme - ha annunciato Armando Genazzani, membro SIF e professore ordinario di Farmacologia all’Università di Torino -mirano a migliorare la sicurezza, l'efficacia e l'accessibilità dei medicinali per tutti i cittadini, rispondendo alle sfide poste dall'innovazione scientifica e tecnologica e dai bis geni dei pazienti. In Italia, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha introdotto nuove procedure per accelerare l'approvazione dei farmaci innovativi e garantire la trasparenza nei processi di autorizzazione e anche livello europeo si sta lavorando per riscrivere le regole. La sfida principale del regolatore - ha precisato ancora Genazzani - è gestire l'incertezza, anche attingendo da altri campi. Perché proprio questa incertezza, che porta a soluzioni diverse, è il punto debole del sistema. Obiettivo per mettere ordine è 'fare sintesi' e questo è il ruolo proprio delle società scientifiche".

Il continuo monitoraggio della sicurezza dei farmaci dopo la loro immissione sul mercato, noto come farmacovigilanza, è un altro aspetto cruciale del sistema regolatorio. Attraverso la raccolta e l'analisi dei dati post-marketing, è possibile garantire una sorveglianza costante e intervenire prontamente in caso di eventi avversi. La farmacologia, dunque, rappresenta una componente indispensabile del sistema regolatorio italiano ed europeo, supportando l'innovazione e proteggendo la salute pubblica. “Nella parola evoluzione è implicita la parola dinamicità. Sarebbe necessario - ha concluso il presidente della Società Italiana di Farmacologia SIF, Giuseppe Cirino - un processo adattivo del sistema regolatorio europeo e italiano in questa direzione. E questo può avvenire anche lavorando di concerto con le società scientifiche che mettono a servizio del ‘sistema’ la propria comunità scientifica. L'evoluzione del sistema regolatorio sui farmaci in Italia e in Europa rappresenta, dunque, un passo cruciale per garantire la salute pubblica e l'accesso a trattamenti sicuri ed efficaci. Le riforme in corso dimostrano l'impegno delle autorità nel rispondere alle esigenze dei pazienti e nel promuovere l'innovazione terapeutica, ma è necessario avere un sistema ‘plastico’ che si adatti facilmente ai cambiamenti in atto e a quelli futuri”, ha concluso Cirino.

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