quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 25 GIUGNO 2024
Celiachia. Dal 1 luglio i pazienti potranno caricare i buoni-alimenti sulla tessera sanitaria

Gli assistiti celiaci che, sul territorio sardo, fruiscono di alimenti senza glutine sono poco più di 7.500. Bartolazzi: “I buoni potranno essere spesi anche al supermercato in quota parte, con maggiore rapidità di incasso e rimborso per gli esercenti. Il modello si presta inoltre ad essere esteso ad altre patologie croniche con necessità di acquisti di prodotti dietetici specifici, come ad esempio i nefropatici”. LA DELIBERA

La Regione delibera la nuova modalità di erogazione dei buoni per i pazienti celiaci che avrà seguito a partire dal 1° luglio 2024. È previsto un periodo di transizione utile all’allineamento di tutte le specifiche tecnico operative, per consentire la piena esecutività del sistema al 1 gennaio 2025.

A tal proposito si ricorda che al 31 dicembre 2023 gli assistiti celiaci che fruiscono attualmente, sul territorio sardo, di alimenti senza glutine sono complessivamente n. 7.565. In un solo anno si può dire siano stati rilevati 515 utenti in più. Sino al 31 dicembre 2022 erano 7.050. La spesa complessiva annua è pari a 7.899.609,34 euro.

Le donne sono quelle più colpite dalla patologia: sui 7.565 assistiti in totale, 5.598 sono le femmine e 1.967 i maschi. La celiachia può comparire sin dalla tenera età. In Sardegna 111 assistiti sono compresi nella fascia tra i 6 mesi e i 5 anni, 224 tra i 6 e i 9 anni, 393 tra i 10 e i 13 anni, 484 tra i 14 e i 17 anni. A seguire, 5.014 assistiti rientrano nel range tra i 18 ai 59 anni e 1.339 sono quelli dai 60 anni in su.

La spendibilità del buono per l’acquisto degli alimenti dedicati ai pazienti celiaci nell’isola risulta erogabile attualmente attraverso la modalità cartacea presso le farmacie convenzionate e gli esercizi commerciali specializzati, secondo apposita convenzione con la ASL di appartenenza. L'Assessore alla Sanità ha proposto ora l’ampliamento del numero degli esercizi commerciali abilitati alla vendita di prodotti senza glutine, con onere a carico del SSN per i pazienti celiaci del territorio, presso, quindi, anche le parafarmacie, la piccola distribuzione, la distribuzione organizzata, la grande distribuzione organizzata.

Le nuove attività commerciali sopraccitate dovranno anch’esse effettuare un'apposita convenzione a cura dell'ASL di riferimento territoriale; ed ecco aver integrato con la delibera approvata lo “Schema tipo di convenzione per l'erogazione di prodotti dietetici senza glutine da parte di esercizi commerciali”.

In relazione, inoltre, alla semplificazione dei servizi al cittadino e al fine di favorire la più ampia scelta degli erogatori commerciali presenti nel mercato, la Regione già con delibera del 29 dicembre 2023 aveva cominciato ad attivare il percorso della gestione informatizzata dell'erogazione dei prodotti per celiaci.

In merito a ciò, l’assessorato alla Sanità ha predisposto la realizzazione di apposite specifiche tecnico-organizzative per agevolare l'applicazione del percorso informatizzato dell'erogazione dei prodotti senza glutine a favore degli assistiti celiaci della Regione Sardegna. Specifiche che sono indicate in un secondo allegato alla delibera del 19 giugno 2024.

In considerazione dei tempi utili a consentire l'adattamento dei sistemi informativi degli esercizi commerciali autorizzati e delle farmacie alla nuova piattaforma regionale di erogazione dei buoni per la celiachia, nonché la transizione dal buono cartaceo al buono digitale da parte dei cittadini celiaci, è stato previsto l'avvio della nuova modalità di erogazione a partire dal 1 luglio 2024 con un periodo di transizione necessario all'allineamento di tutte le specifiche tecnico operative, al fine di consentire la piena esecutività del sistema al 1 gennaio 2025.

“La delibera sulla dematerializzazione dei buoni di acquisto dei prodotti senza glutine – comunica l’assessore Armando Bartolazzi - è una grande notizia per gli oltre 7500 celiaci sardi. Dal 1° luglio il buono verrà caricato sulla tessera sanitaria senza dover più fare la fila ogni anno per ritirare i buoni cartacei presso la asl. Inoltre, i buoni potranno essere spesi anche al supermercato in quota parte, con maggiore facilità e rapidità di incasso e rimborso per gli esercenti che vendono prodotti per celiaci. Il progetto prevede inoltre, in una fase successiva, la possibilità che anche i turisti celiaci provenienti da regioni che utilizzano sistemi dematerializzati similari possano spendere in Sardegna i loro buoni”.

“Il modello infine – conclude l’esponente della Giunta Todde - si presta ad essere esteso ad altre patologie croniche con necessità di acquisti di prodotti dietetici specifici come ad esempio i nefropatici”.

Elisabetta Caredda

© RIPRODUZIONE RISERVATA