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“In Campania si sta consumando una autonomia contrattuale differenziata, rispetto a quanto stabilito dal CCNL della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, a danno delle lavoratrici e dei lavoratori del S.S.R”. È quanto denunciano in una nota l’Aaroi Emac e la Fp Cgil Medici. “Il 20 giugno – si legge in una nota dei sindacati - si è concluso in Regione il confronto ex art.7 CCNL area sanità per la emanazione di linee di indirizzo per la Contrattazione Integrativa Aziendale. Dopo aver contribuito alla definizione di un buon testo è emersa la netta divergenza dell’Aaroi-Emac e della Fp Cgil Medici e Dirigenti SSN con la restante parte del tavolo negoziale in merito a quanto stabilito dal comma 3 dell’art.27. La divergenza è risultata evidente rispetto al diritto soggettivo del dirigente di richiedere il recupero dell’eventuale impegno orario eccedente il normale orario di lavoro (38 ore/settimanali) con periodi di riposo, anche a giornate intere, già nell’anno di riferimento indipendentemente dal raggiungimento o meno del limite individuato a seguito della applicazione del calcolo introdotto dal comma 3 dell’art.27. Considerato che il tavolo negoziale nella riunione del 20 giugno non ha recepito le proposte di integrazione e/o modifica presentate con un documento condiviso tra Segreterie Regionali e Nazionali, l’Aaroi-Emac Campania e la Fp Cgil Medici e Dirigenti SSN Campania hanno deciso di sottoscrivere le “Linee di indirizzo e 3 regolamenti” ad esclusione dello “Schema tipo di regolamento aziendale in materia di orario di servizio e di lavoro” e di rilasciare una propria “Dichiarazione a verbale” alla quale ha fatto seguito una successiva dichiarazione delle altre OO.SS”. L’Aaroi-Emac e la Fp Cgil Medici e Dirigenti SSN “ritengono che la lettura data dal tavolo negoziale del comma 3 dell’art.27, presente nel regolamento orario, non è rispettosa dell’articolato contrattuale ed è molto pericolosa, perché fornisce alle Aziende uno strumento con il quale si stabilisce che i dirigenti medici e sanitari debbano lavorare ben oltre le 38 ore settimanali, di cui 4 ore per aggiornamento professionale, così come stabilito dal comma 2 e dal comma 6 dell’art.27”. “Essendo riusciti a separare l’accordo sulle Linee Generali e i tre regolamenti dallo “Schema di Regolamento Aziendale in materia di orario di lavoro”, che non è materia di confronto regionale ex art.7, ciò consentirà ad Aaroi-Emac e alla Fp Cgil Medici e Dirigenti SSN di contrastare in tutte le sedi questa maldestra interpretazione che danneggia i dirigenti medici e sanitari e questa autonomia contrattuale differenziata, a tutela del diritto soggettivo in capo al dirigente di richiedere già in corso di anno il recupero dell’eventuale impegno orario eccedente il normale orario di lavoro con periodi di riposo, anche a giornate intere, indipendentemente dal raggiungimento o meno del limite individuato con il calcolo introdotto dal comma 3 dell’art.27 CCNL”, concludono.
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Venerdì 21 GIUGNO 2024
Aaroi Emac e Fp Cgil medici: “In Campania si sta consumando una autonomia contrattuale differenziata”
I sindacati sul contratto: “La lettura data dal tavolo negoziale del comma 3 dell’art.27, presente nel regolamento orario, non è rispettosa dell’articolato contrattuale ed è molto pericolosa, perché fornisce alle Aziende uno strumento con il quale si stabilisce che i dirigenti medici e sanitari debbano lavorare ben oltre le 38 ore settimanali, di cui 4 ore per aggiornamento professionale, così come stabilito dal comma 2 e dal comma 6 dell’art.27”
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