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Giovedì 20 GIUGNO 2024
Asl di Teramo. Robot daVinci, eseguiti 139 interventi da gennaio a maggio
Bilancio del recente investimento compiuto dalla Asl. Di Giosia: “L’utilizzo del robot ci consente di minimizzare il trauma e ridurre i giorni di degenza ospedaliera al paziente. L’obiettivo finale è aumentare sempre più la qualità dell’assistenza sanitaria e quindi i benefici per il malato”. Sono quattro le specialistiche che per ora operano con l’utilizzo del daVinci Xi: chirurgia generale, chirurgia toracica, urologia e ginecologia.
Bilancio della Asl di Teramo sul recentemente investimento compiuto nel settore delle nuove tecnologie con l’acquisizione, all’ospedale di Teramo, di una piattaforma robotica daVinci Xi grazie alla quale poter eseguire interventi chirurgici mini-invasivi avvalendosi di una tecnologia all’avanguardia. Dall’inizio dell’anno a fine maggio sono stati eseguiti 139 interventi di chirurgia robotica al Mazzini, con un incremento costante.
Il robot consente di ottimizzare e implementare quelli che da sempre sono i benefici della laparoscopica tradizionale (minor stress chirurgico, tempi di recupero più rapidi, minor dolore postoperatorio e miglior risultato estetico) grazie a una visione 3D, migliore esposizione del campo operatorio, movimenti degli strumenti che riproducono quelli del polso e facilitazione delle suture.
“L’utilizzo del robot si colloca nella propensione della nostra Asl a un’innovazione continua, con l’adozione di nuovi macchinari e tecniche. In questo caso l’utilizzo del robot ci consente di minimizzare il trauma e ridurre i giorni di degenza ospedaliera al paziente. Il nostro obiettivo finale è aumentare sempre più la qualità dell’assistenza sanitaria e quindi i benefici per il malato. E’ un obiettivo che perseguiamo con convinzione ora ma anche per il futuro. Inoltre il suo utilizzo è esteso anche alle chirurgie degli ospedali spoke in modo da far accedere diversi professionisti e diverse unità operative a tale metodica”, commenta in una nota il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia. A maggio, infatti, si è svolta una prima seduta della Chirurgia generale di Sant’Omero, diretta da Mario Cicconi, e ora si proseguirà con le Chirurgie di Atri e Giulianova.
Sono quattro le specialistiche che per ora operano con l’utilizzo del daVinci Xi: chirurgia generale, chirurgia toracica, urologia e ginecologia.
“La Chirurgia generale di Teramo, che già possiede un’ampia esperienza di tecnica mini-invasiva applicata alla chirurgia oncologica dell’apparato digerente, esegue oggi con risultati eccellenti, nei pazienti candidabili a questo tipo di approccio chirurgico, tutti i tipi di resezione del colon e del retto sia per tumore che per malattie benigne; sono stati trattati anche alcuni tumori dello stomaco e difetti della parete addominale”, spiega Ettore Colangelo, direttore della unità operativa di chirurgia generale. Inoltre, da menzionare, sottolinea la nota della Asl, il caso di un tumore primitivo a carico del lobo di Spigelio del fegato (uno dei segmenti “difficili”) asportato completamente con tecnica robotica e dimettendo il paziente in ottime condizioni cliniche dopo soli 4 giorni di degenza. Tale intervento, di non comune riscontro, rappresenta il primo caso eseguito in regione e testimonia la particolare esperienza dell’equipe diretta da Colangelo nella gestione delle patologie epatobiliopancreatiche anche in ambito mini-invasivo.
La chirurgia mininvasiva robotica trova ampio utilizzo in Chirurgia Toracica. “La nostra Uoc”, osserva il direttore, Duilio Divisi, “ha integrato l’utilizzo del robot daVinci Xi nella programmazione operatoria nell’aprile 2024, evidenziando alcuni vantaggi rispetto alla Vats (toracoscopia video-assistita) e alla Msam (minitoracotomia con risparmio muscolare). La visualizzazione video magnificata e 3D delle strutture anatomiche consente un’alta definizione delle stesse, ausilio per il chirurgo sia nella dissezione delle componenti vascolari (si tratta di una chirurgia maggiore sui “grossi vasi”) sia nell’accurata determinazione dei margini di resezione soprattutto nelle exeresi sub-lobari tipiche. Inoltre, i bracci robotici consentono dei movimenti a 360°, inibendo ogni possibile tremore naturale. Complessivamente, la riduzione della reattività pleurica, di eventuali fonti di sanguinamento e del dolore consente una rapida ripresa funzionale postoperatoria”.
L’Urologia è la branca in cui il daVinci Xi trova la maggiore applicazione. “Consente un approccio tecnologicamente avanzato e mini invasivo per il trattamento di tutte le patologie urologiche neoplastiche e funzionali con innumerevoli benefici pre-intra-post operatori, sia per il paziente che dal punto di vista clinico”, fanno notare il direttore facente funzione della Uoc del Mazzini Guevar Maselli e Federico Narcisi, responsabile della Uosd di urologia e andrologia di Atri, “La chirurgia robotica tramite sistema robotico daVinci – rispetto alle tecniche tradizionali – permette un gesto chirurgico più preciso, minor sanguinamento, minori rischi di infezione post-operatoria, tempi di degenza e recupero d decisamente inferiori”.
Notevoli applicazioni anche in Ginecologia. “E’ un’opportunità per i chirurghi e per i pazienti: oltre all’accuratezza del gesto chirurgico la tecnologia robotica riduce i tempi di ospedalizzazione. Garantisce tempi di recupero più rapidi la ripresa delle normali attività da parte dei pazienti, che vengono dimessi mediamente entro le quarantott’ore successive all’intervento in ottime condizioni con una sintomatologia dolorosa minima e con una perdita di sangue intraoperatoria minima. In ambito ginecologico permette di trattare prevalentemente pazienti affette da patologia oncologica ma senza tralasciare altre patologie, è molto vantaggiosa anche per la gestione chirurgica delle pazienti obese”, afferma Alessandro Santarelli, direttore della Uoc di ostetricia e ginecologia.
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