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Mercoledì 19 GIUGNO 2024
Ricostituita la Commissione regionale per la salute mentale 

Composta da numerosi professionisti e rappresentanti di organizzazioni e istituzioni impegnate nell’ambito della salute mentale, tra cui psichiatri, assistenti sociali, esperti per i disturbi della nutrizione e delle dipendenze, resterà in carica fino al 31 dicembre 2025 e potrà essere ricostituita con provvedimento di Giunta regionale.

Ricostituita per il biennio 2024/2025 la Commissione regionale per la salute mentale.

È quanto deciso dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin.

Composta da numerosi professionisti e rappresentanti di organizzazioni e istituzioni impegnate nell’ambito della salute mentale, tra cui psichiatri, assistenti sociali, esperti per i disturbi della nutrizione e delle dipendenze, resterà in carica fino al 31 dicembre 2025 e potrà essere ricostituita con provvedimento di Giunta regionale.

“La tutela della salute mentale - dice Lanzarin - è una delle aree di intervento più complesse, che richiede una forte integrazione fra area delle cure sanitarie e area degli interventi socio relazionali, attraverso una rete integrata di servizi secondo una logica di psichiatria di comunità. Altrettanto importante è il collegamento con la rete informale, costituita dalle associazioni di volontariato e dal privato sociale, per garantire al paziente una risposta flessibile e continuativa. Un percorso di rafforzamento che la Regione del Veneto ha avviato con la delibera 371 dell’8 aprile 2022, secondo una visione unitaria degli interventi a favore della persona, delle famiglie e delle comunità, in linea con la normativa nazionale e regionale di settore, in particolare con il Piano socio sanitario regionale 2019-2023 e il PANSM (Piano di azione nazionale salute mentale)”.

La Commissione regionale per la Salute mentale avrà quindi il compito, tra gli altri, di verificare l’appropriatezza e la qualità dei percorsi di trattamento e riabilitazione erogati per i disturbi mentali; favorire l’operatività dei progetti personalizzati; approfondire l’esistenza di eventuali criticità nei Servizi territoriali ed elaborare proposte migliorative di intervento.

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