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Martedì 18 GIUGNO 2024
Decreto liste d’attesa. M5S: “I sindacati confermano i disastri del governo”

"Un decreto che è una scatola vuota, piena solo delle promesse utili a racimolare qualche voto in vista delle Europee, ma totalmente inutile alla soluzione di un problema annoso come quello delle liste d’attesa. Ma soprattutto un testo privo di risorse, a dimostrazione della scarsa credibilità dei trionfalistici annunci del governo".

“Oggi la Commissione Affari Sociali del Senato ha audito i sindacati del comparto sanitario in merito al decreto sulle liste d’attesa e quello a cui abbiamo assistito è stata l’inevitabile distruzione del disastroso testo governativo da parte dei rappresentanti sindacali del personale sanitario, che hanno letteralmente smontato pezzo per pezzo il decreto elettorale dell’esecutivo. Un decreto che è una scatola vuota, piena solo delle promesse utili a racimolare qualche voto in vista delle Europee, ma totalmente inutile alla soluzione di un problema annoso come quello delle liste d’attesa. Ma soprattutto un testo privo di risorse, a dimostrazione della scarsa credibilità dei trionfalistici annunci del governo".

Lo scrivono in una nota i Senatori del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali.

"Un governo capace solo di tagliare le risorse destinate alla sanità, se si eccettuano quelle che vengono destinate ai privati, perché per loro il governo trova sempre i soldi. E non poteva mancare anche il tentativo di caricare la responsabilità della soluzione del problema sulle spalle dei lavoratori, vendendo l’utopia secondo la quale le prestazioni aggiuntive sono la soluzione. Del resto, le ricette sono sempre le stesse e il governo continua a perseverare nei suoi errori. Sempre che si tratti di errori e non di un lucido piano per mettere definitivamente in soffitta la sanità pubblica in favore di un più remunerativo – per qualcuno, ma non certo per i cittadini – sistema privato. Noi lo continueremo a ripetere allo sfinimento: la soluzione passa dal potenziamento del Servizio sanitario nazionale attraverso lo stanziamento di risorse adeguate e anche dalla valorizzazione del personale a 360 gradi. Cominciando, ad esempio, a parlare di aumento dei salari, di lavoro usurante e di organizzazione più umana dei reparti e dei turni. Queste sono soluzioni, non certo le disastrose proposte del governo”, concludono i senatori del M5S.

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