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Giovedì 13 GIUGNO 2024
Aifa. Polemiche su evento al Ministero: l’agenzia smentisce notizia su sponsorizzazione da parte delle aziende pharma. “Estranea all’organizzazione”. Ma alla fine l’evento viene annullato

Su La Repubblica l'articolo secondo cui, in occasione di un evento in programma il 21 giugno dal titolo ‘Aifa si presenta: un nuovo modello per accelerare l'accesso all'innovazione’, sarebbe stato proposto alle aziende farmaceutiche “un contributo da 5, 10 o 20 mila euro”. La replica piccata del ministero e le polemiche politiche. 

“L'Agenzia Italiana del Farmaco smentisce con forza di aver richiesto sponsorizzazioni o aver proposto contributi di carattere economico alle aziende farmaceutiche che prenderanno parte all'evento previsto per il 21 giugno presso il Ministero della Salute. L’AIFA è totalmente estranea all’organizzazione dell’evento e la sua partecipazione è prevista a titolo completamente gratuito”. Con queste parole l'Agenzia italiana del farmaco ha smentito nella serata di ieri quanto riportato in un articolo su La Repubblica, secondo cui, in occasione di un evento in programma il 21 giugno dal titolo ‘Aifa si presenta: un nuovo modello per accelerare l'accesso all'innovazione’, sarebbe stato proposto alle aziende farmaceutiche “un contributo da 5, 10 o 20 mila euro” per sponsorizzare l'iniziativa.

L'evento è organizzato dalla società Fuel Consulting ed era previsto si svolgesse nella sede istituzionale della sala Cosimo Piccinno, l'auditorium del ministero della Salute. Ma è lo stesso ministero a intervenire con una nota che mette le distanze: “In relazione all'ipotizzato convegno del 21 giugno, si precisa che il ministro Schillaci non ha mai ricevuto alcun invito e non ha mai pertanto dato alcuna adesione. Peraltro per quel giorno da tempo aveva programmato un impegno istituzionale in Lussemburgo. In ogni caso, l'evento non si svolgerà presso l'auditorium Piccinno del Ministero della Salute perché la sala non è stata concessa in quanto lo stesso giorno è in programma una riunione plenaria degli uffici di Gabinetto”.

Un pasticcio istituzionale su cui non tardano ad arrivare gli interventi politici: il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia presenta un'interrogazione sul tema. Questo il testo: “Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, su una brochure di Fuel Consulting si afferma che il 21 giugno prossimo, l'Aifa si presenta: un nuovo modello per accelerare l'accesso all'innovazione, per presentare alle aziende la nuova organizzazione AIFA e ad AIFA le proposte operative delle aziende. La società organizzatrice, Fuel Consulting, nella brochure - destinata alle aziende farmaceutiche - ha inserito la foto dei partecipanti, il Ministro della salute, Orazio Schillaci, il presidente di AIFA, Robert Nisticò, il direttore scientifico, Pierluigi Russo, e quello amministrativo, Giovanni Pavesi. Questa presentazione si svolgerà in una sede istituzionale, la sala Piccinno del Ministero della salute, che verrà messa a disposizione gratis e i cui 100 posti sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento - sempre secondo quanto riportato - ma ce ne sono alcuni per cui è previsto lo ‘Sponsor prospectus’. Alle aziende che verseranno 20.000 saranno riservati 3 posti per i delegati aziendali, sarà inserita una brochure nella cartella del convegno e sarà riprodotto il logo nell'area del coffee break e del pranzo, sui materiali stampati e nel sito dell'evento; per quelle che verseranno 10.000 euro i posti saranno due e il logo dove si prende il caffè e si pranza non è previsto, mentre per quelle che verseranno 5.000 euro, il posto sarà uno solo e il logo andrà sui materiali stampati e digitali dell'evento. Non una parola riguardo la destinazione dei suddetti soldi. Troviamo questa vicenda gravissima, incredibile e inquietante, visto il delicatissimo ruolo di controllo e regolamentazione che AIFA svolge”.

“Il ruolo e la missione che AIFA é chiamata istituzionalmente a svolgere - si legge ancora nel testo - sono stati messi ‘in vendita’ in maniera palesemente vergognosa, mettendo pericolosamente a rischio l'indipendenza e la credibilità dell'Agenzia Italiano del farmaco. Per questo come Pd abbiamo presentato al Senato una interrogazione a mia prima firma, sottoscritta da tutto il gruppo, con la quale chiediamo di sapere: se il Ministro sia a conoscenza di questa assurda iniziativa e se non ritenga di intervenire urgentemente per evitare che il suo nome, la dignità e la credibilità del Ministero che presiede siano lesi in modo irreparabile da un mercimonio così squallido e senza vergogna”.

Alla fine dopo le polemiche l’evento è stato annullato.

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