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Mercoledì 29 MAGGIO 2024
Diabete Zero Odv lancia ‘Dolcemente’, il servizio di supporto emotivo e psicologico ai pazienti e alle loro famiglie
Nell’Isola i nuovi casi di diabete di tipo 2 sono stimati in circa 5 mila all’anno e i sardi con diabete diagnosticato (di tipo 1 e di tipo 2) sono già oltre 100 mila. Le psicologhe coinvolte nel progetto: “Siamo qui per ascoltare pazienti e familiari, per sostenerli e per accompagnarli lungo il percorso della malattia da affrontare. Per non farli sentire soli. Insieme possiamo trovare la forza e il coraggio per affrontare ogni sfida”.
L’associazione Diabete Zero ODV amplia i servizi di supporto psicologico rivolto alle persone con diabete e i loro familiari, sia in modalità ‘in presenza’, e ciò nelle sedi di Quartu Sant’Elena, Selargius, Iglesias, Sassari, Ozieri e Muravera, sia anche attraverso i più comuni canali on line, così da renderli accessibili anche a pazienti non residenti in Sardegna. A parlarne a Quotidiano Sanità è Francesco Pili, presidente dell’associazione Diabete Zero ODV, nonché tutte le psicologhe del progetto.
“I nostri servizi – spiega il presidente dell’associazione - vengono erogati attraverso diverse modalità, a partire dagli sportelli di supporto e orientamento nelle strutture ospedaliere, dagli incontri individuali e di gruppo suddivisi per tipologia di assisiti (adolescenti, adulti, genitori); ma anche dagli incontri itineranti per sensibilizzare la popolazione riguardo alla malattia cronica diabete e all’importanza del sostegno psicologico nella gestione di tale patologia”.
“Secondo i dati riportati dall’Italian Diabetes Barometer Report 2023, nel 2022 il 6,6% della popolazione italiana – prosegue Pili -, pari a 3,9 milioni di persone, aveva il diabete (di tipo 1 o di tipo 2); si è registrato, inoltre, la tendenza di un costante aumento della patologia. In Sardegna la situazione è ancora più grave: l’Isola, insieme alla Finlandia, presenta la più alta incidenza al mondo del diabete mellito di tipo 1, anche a causa di fattori genetici predisponenti. Inoltre, sempre nella nostra Isola, i nuovi casi di diabete di tipo 2 sono stimati in circa 5 mila all’anno e i sardi con diabete diagnosticato (di tipo 1 e di tipo 2) sono già oltre 100 mila. Si tratta di una vera e propria emergenza, causata anche dal fatto che il diabete è una malattia cronica che richiede una gestione attenta e continua, soprattutto per quanto riguarda il trattamento. Il paziente, infatti, è responsabile per il 95% della propria terapia che comprende la rilevazione più volte al giorno dei tassi glicemici, l’autosomministrazione dei farmaci, le particolari attenzioni al piano alimentare e la regolamentazione dell’attività fisica”.
“La gestione della malattia rappresenta, sia per la persona che la vive in prima persona che per la sua famiglia, una sfida quotidiana non solo fisicamente ma anche emotivamente, in quanto può determinare un incremento dei livelli di angoscia e di stress, incidere sul benessere psicofisico e aumentare il rischio di insorgenza di ulteriori disturbi come ansia e depressione. Soprattutto nei pazienti in età evolutiva, l’insorgenza del diabete e la sua gestione possono causare comportamenti ed emozioni disfunzionali che mettono a rischio gli esiti e l’aderenza alla terapia stessa. Ecco che il servizio offerto da Diabete Zero si propone, in questo contesto, di affiancare e supportare psicologicamente coloro che vivono il diabete in prima persona, aiutandoli a prevenire o superare tali difficoltà”.
“Abbiamo attivato alcuni progetti sperimentali sulle prime forme di supporto già nell’anno 2023 e, successivamente, con la costituzione di un team di psicologhe specializzate nel supporto emotivo e psicologico, con l’associazione abbiamo ritenuto opportuno strutturare al meglio questo servizio dedicandogli uno specifico progetto che abbiamo definito ‘Dolcemente’, che vuole offrire, appunto, come il termine lascia presupporre, sostegno, ascolto, supporto, orientamento e attenzione, sia al paziente che alla sua famiglia. Intendiamo portare avanti il suddetto progetto almeno per tutto il 2024, grazie al cofinanziamento che abbiamo ricevuto dalla Fondazione di Sardegna e ad un contributo dell’Assessorato regionale dell’Igiene, sanità e assistenza sociale. Ai fini del progetto, è stato inoltre fondamentale il coinvolgimento di diversi partner: l’ASL di Sassari, il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia dell’Università degli Studi di Cagliari, l’Associazione Italiana Diabetici (FAND), l’Associazione Nazionale Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani (OSDI), le Acli della Sardegna, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) e l’associazione Domu Mia”.
“Ma attenzione. Con questa iniziativa non intendiamo sostituirci alla Sanità pubblica, ma potenziarne l’offerta contribuendo per assicurare a quanti più pazienti possibile un approccio olistico e completo per il trattamento e la gestione del diabete. Non a caso una delle prime forme di assistenza offerta dall’associazione è stato uno sportello di supporto e orientamento presso la Diabetologia Pediatrica dell'Ospedale “A. Segni” di Ozieri, dedicato ad adolescenti con diabete e ai genitori di bambini e ragazzi con questa patologia. Il servizio, regolato da una convenzione tra l’associazione e la Asl di Sassari, cui l’ospedale fa capo, è gestito dalla psicologa Alfonsa Ferreri e dalla dott.ssa Antonella Correddu, pediatra diabetologa. Così come un’altra forma di supporto già sperimentata lo scorso anno, ma di natura extraospedaliera, è costituita dagli incontri di gruppo, finora tenuti in presenza e in modalità on line dalla psicologa dott.ssa Martina Deidda”.
“A partire poi da quest’anno, con il progetto ‘Dolcemente’ è stato affiancato un ulteriore servizio di supporto individuale, per cui previa iscrizione all’Associazione, la persona con diabete o a un loro familiare, può usufruire di 5 incontri gratuiti. Questi ultimi si svolgono in un ambiente tranquillo e riservato in cui è possibile esplorare le proprie emozioni, affrontare le proprie paure e apprendere strategie per poter meglio gestire la vita con il diabete” – conclude Pili.
Intervengono le psicologhe del progetto che rassicurano: “Siamo qui per ascoltare pazienti e familiari, per sostenerli e per accompagnarli lungo il percorso della malattia da affrontare. Per non farli sentire soli. Insieme possiamo trovare la forza e il coraggio per affrontare ogni sfida”. Le specialiste coinvolte in questa attività sono la dott.ssa Cinzia Angius, disponibile in presenza nella zona di Muravera e anche on line per il distretto Sarrabus-Gerrei, specializzata nel sostegno psicologico ad adulti, adolescenti e bambini con diabete e anche a loro familiari; la dott.ssa Noemi Calia, disponibile online e specializzata nel sostegno psicologico con giovani adulti e adulti; la dott.ssa Martina Deidda, disponibile anch’ella online e in presenza per la zona di Assemini e Cagliari, specializzata in disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) e nel sostegno psicologico a persone con diabete e loro famiglie. Ancora, vi sono la dott.ssa Alfonsa Ferreri, disponibile per la zona di Ozieri e specializzata nel sostegno psicologico ad adolescenti con diabete e genitori; la dott.ssa Francesca Garau, disponibile in presenza per la zona di Quartu S. Elena e hinterland, specializzata nel sostegno psicologico ad adulti e anziani con diabete e anche a loro familiari; la dott.ssa Francesca Lo Cicero, disponibile per la zona di Iglesias e comuni limitrofi, specializzata nel sostegno psicologico ad adulti, adolescenti e bambini con diabete ma anche coppie e famiglie di pazienti”.
Elisabetta Caredda
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