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Giovedì 29 NOVEMBRE 2012
Bissoni (Agenas): “Finanziamento sanità è un problema 'politico', prima che tecnico”

Il presidente dell’Agenas interviene dopo l’allarme lanciato dal premier Monti sulla sostenibilità del Ssn. E sui nuovi ticket sottolinea: “E' ampiamente condivisa la loro inapplicabilità, in un sistema già sufficientemente iniquo e con effetti perversi sull’accesso alle prestazioni specialistiche nel sistema pubblico”.

“Il finanziamento del Ssn è un problema politico, prima che tecnico”. Con queste parole, espresse attraverso una nota, il presidente dell’Agenas, Giovanni Bissoni, ha deciso di intervenire sulla riforma del sistema di finanziamento del Ssn sostenendo che “a seguito delle dichiarazioni del Presidente Monti, e nonostante le note ufficiali della Presidenza e le rassicurazioni del Ministro Balduzzi, si è aperto un dibattito sulla sostenibilità del Ssn e sulla ricerca di nuove fonti finanziarie che non risulta del tutto comprensibile”.

A tale riguardo, “non è chiaro – osserva Bissoni - se, parlando di assicurazioni, ci si voglia riferire alla volontà di dare maggiore tutela alla rilevante spesa privata già in essere, con forme integrative ai sensi delle norme vigenti, oppure allargarle per ridurre l’universalismo del Ssn, peraltro nella illusoria speranza di ridurre la spesa pubblica e aumentare l’efficienza del sistema”.

Circa poi la prevista maggiorazione dei ticket, con effetto dal 1° gennaio 2014 (come previsto dalla manovra Tremonti 2011), per Bissoni “è ampiamente condivisa la sua inapplicabilità, in un sistema già sufficientemente iniquo e con effetti perversi sull’accesso alle prestazioni specialistiche nel sistema pubblico”.

Ma il presidente dell’Agenas precisa anche che, “ampiamente assodato che il ticket non ha alcun effetto regolatore, quanto piuttosto quello di contenere la spesa pubblica, il mix fra tassazione generale e compartecipazione al momento dell’accesso ai servizi rimanda alle modalità di finanziamento del Ssn, e, quindi, prima che problema tecnico, è problema politico”.

“È questo il motivo – conclude Bissoni - per cui Agenas, in assenza di un mandato istituzionale, non sta svolgendo alcun lavoro in merito”.

 

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