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Mercoledì 15 MAGGIO 2024
Medici di famiglia. Valle D’Aosta finanzia 10 posti del corso di formazione e altri vantaggi per i corsisti

Il tirocinante che assume un incarico può percepire già da subito un’indennità per l’attività in comuni disagiati (fino a 2.000 euro annui) e disagiatissimi (fino a 6.000 euro). Inoltre, tra borsa di studio ordinaria (11.603 euro annui) e quella regionale (13.397 euro) la retribuzione sarà di fatto pari a quella di uno specializzando. Previste, tra le altre cose, condizioni agevolate per l’apertura degli ambulatori e soluzioni di soggiorno/alloggi.

L’Assessorato regionale alla Sanità e l’Azienda USL della Valle D’Astoa informano che è stato approvato il bando del concorso pubblico per l’ammissione fino a 10 medici al corso triennale di formazione specifica in medicina generale della Regione autonoma Valle d’Aosta 2024/2027. Per i dieci posti sono state anche finanziate 10 borse di studio ordinarie e altrettante aggiuntive regionali, per un investimento complessivo di 750 mila euro.

Dopo aver frequentato il triennio, a cui si accede superando il concorso regionale di ammissione (le date saranno diffuse nelle prossime settimane), i medici acquisiranno il diploma, previo esame finale, per l’esercizio dell’attività nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale e dovranno esercitare in Valle d’Aosta per almeno cinque anni. Ma i vantaggi sono importanti.

Infatti, spiega l’Ausl in una nota, “già durante la frequentazione del corso, il medico tirocinante che assume un incarico fino a 1.000 assistiti può contare su diversi benefici. Uno dei quali è unico nel panorama italiano: il tirocinante può percepire già da subito un’indennità per l’attività in comuni disagiati (fino a 2.000 euro annui) e disagiatissimi (fino a 6.000 euro l’anno). Su 74 comuni valdostani, circa la metà ricade in queste categorie”.

Inoltre, “con la borsa di studio ordinaria di 11.603 euro annui sommata a quella aggiuntiva regionale di 13.397 euro annui, di fatto in Valle d’Aosta la retribuzione di un tirocinante del corso di Medicina generale è equiparata a quella di uno specializzando durante il corso di Specialità”.

La struttura formativa è poi “su misura”: “Le dimensioni ridotte della regione – spiega l’Ausl - consentono di creare per i corsisti dei percorsi personalizzati che rendono ancora più vantaggiosa l’alternanza formazione/lavoro. C’è infatti il riconoscimento delle ore di lavoro fino a un massimo dei due terzi delle ore di formazione didattica di natura pratica, corrispondenti a un massimo di 2.133 ore (rimodulazione del piano formativo)”.

Sono anche previste tutte le indennità di un medico di assistenza primaria titolare, compresi i benefici degli Accordi integrativi regionali (dopo il conseguimento del titolo finale del corso), nonché condizioni agevolate per l’apertura degli ambulatori e per soluzioni di soggiorno/alloggi grazie alla collaborazione con gli enti locali.

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