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Mercoledì 15 MAGGIO 2024
Ingegneri clinici in udienza dal Papa. Al via ricerca di tecnologie per attività sanitarie nei luoghi più poveri e disagiati 

L’Associazione italiana ingegneri clinici-Aiic ha deciso di impegnarsi in un gesto di solidarietà sociale aderendo all’invito che Papa Francesco ha rivolto attraverso l’Obolo di San Pietro. “Un impegno concreto di solidarietà sociale  che durerà nel tempo”

“Abbiamo assicurato al Pontefice il nostro impegno etico verso i pazienti e per il miglior funzionamento del sistema salute. Come professionisti delle tecnologie della sanità abbiamo deciso di impegnarci in un gesto di solidarietà sociale aderendo all’invito che Papa Francesco ha rivolto attraverso l’Obolo di San Pietro: Aiuta il Papa ad aiutare”.

Così il presidente dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici – AIIC Umberto Nocco che – in occasione della prima giornata del loro 24° Convegno nazionale - ha guidato una delegazione di professionisti stamane all’Udienza di Papa Francesco, tenuta in Piazza San Pietro

“Questa nostra adesione è concreta e laboriosa – prosegue il presidente AIIC – abbiamo quindi già contribuito, con un bonifico realizzato nei giorni scorsi, alle attività che l’Obolo sta realizzando a favore dei più poveri. Ma non intendiamo fermarci qui: AIIC ha deciso che a partire da quest’anno gli ingegneri clinici italiani si adopereranno per far giungere tecnologiche sanitarie nei luoghi più poveri e disagiati laddove la Santa Sede ci indicherà, per realizzare una carità concreta, efficace, mirata e utile”.

Conclude Umberto Nocco: “Come Associazione scientifica ci siamo sentiti in dovere di poter sostenere la grande missione di Papa Francesco nel piccolo della nostra responsabilità professionale, coinvolgendo il vasto mondo tecnologico in cui noi siamo quotidianamente inseriti”.

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