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Lunedì 13 MAGGIO 2024
Papa Francesco scrive ai bambini della scuola dell’Ospedale di Perugia
Il Pontefice ha voluto rispondere a una lettera che a fine marzo i piccoli pazienti avevano inviato a lui per mostrargli vicinanza per i suoi problemi di salute. Il Papa li ringrazia e aggiunge: “Mi piace leggere che nella scuola ognuno di voi può trovare un raggio di luce nel buio della malattia. La scuola è un luogo di incontro. Abbiamo bisogno di questa cultura dell’incontro per conoscerci, per amarci, per camminare insieme. Avanti su questa strada!”.
I bambini ricoverati all’ospedale di Perugia scrivono a Papa Francesco, e lui risponde con un’altra lettera. È stata infatti recapitata nella mattinata di lunedì 13 maggio, per mezzo posta all’Azienda Ospedaliera di Perugia, la lettera che il Papa ha scritto ai bambini ricoverati che frequentano la “Scuola dei Coniglietti Bianchi” presente in ospedale, in risposta alla lettera che i piccoli piccoli pazienti avevano scritto a lui a fine marzo. Una commuovente lettera di vicinanza a Papa Bergoglio per sostenerlo nella lotta ai recenti problemi di salute “Noi ti capiamo benissimo, anche le nostre giornate a volte sono difficili e piene di sofferenza, sembrano non finire mai!”, scrivevano i bambini. “Ci sono bambini di tutte le età che provengono da tanti paesi diversi e a volte noi la chiamiamo scuola ‘Arcobaleno’ che porta un raggio di sole nel buio della malattia”.
Con queste parole Papa Francesco ha risposto loro:
“Cari amici,
Grazie molte della lettera che mi avete inviato e che ho apprezzato davvero di cuore. Sono contento di ricevere la vostra vicinanza e di sapere che in questo tempo di permanenza in Ospedale, siete bravi. Mi piace leggere che nella scuola, ognuno di voi può trovare un raggio di luce nel buio della malattia. La scuola è un luogo di incontro. Abbiamo bisogno di questa cultura dell’incontro per conoscerci, per amarci, per camminare insieme. Avanti su questa strada!
Prego per voi, per i vostri genitori e per i vostri insegnanti e medici. Vi auguro a tutti voi ancora una buona Pasqua. E, per favore, non dimenticatevi di pregare per me.
Che Gesù vi benedica e la Vergine Santa vi custodisca.
Fraternamente, Francesco”
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