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Mercoledì 08 MAGGIO 2024
Sanità nelle carceri. Bartolazzi incontra il Garante: “E’ un diritto inalienabile”
Tra le criticità evidenziate dalla Garante, la carenza di personale medico e sanitario e di luoghi alternativi in cui scontare la pena per le persone con gravi disagi psichiatrici. L’unica Rems in Sardegna conta 16 posti, “con lunghissime liste di attesa e il grave problema delle tossicodipendenze in carcere, che mostrano il fallimento dei sistemi di prevenzione e di cura e che richiedono una rinnovata attenzione della amministrazione regionale”, osserva la Regione.
L’assessore della sanità, Armando Bartolazzi, ha ricevuto la Garante regionale per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Irene Testa. “Un incontro proficuo che getta le basi per una collaborazione istituzionale doverosa. La sanità nelle carceri è un diritto inalienabile delle persone recluse, così come per ciascun cittadino”, si legge nella nota diramata dalla Regione a margine dell’incontro.
I profili che la Garante ha evidenziato e stigmatizzato, spiega la nota, riguardano la mancanza di personale medico e paramedico in tutti e 10 gli istituti di pena; la carenza di luoghi alternativi in cui scontare la pena, a favore delle persone che, a causa di gravi disagi psichiatrici, sono incompatibili con la detenzione.
“Infatti – sottolinea la nota - l’unica REMS (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) in Sardegna conta 16 posti, con lunghissime liste di attesa e il grave problema delle tossicodipendenze in carcere, che mostrano il fallimento dei sistemi di prevenzione e di cura e che richiedono una rinnovata attenzione della amministrazione regionale”.
L’assessore Bartolazzi, riferisce infine il comunicato, ha preso nota di alcuni casi specifici che riguardano l’assistenza sanitaria negli istituti di pena e nei casi di TSO, per cui la Garante è competente.
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