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Giovedì 29 NOVEMBRE 2012
Tumori. Al via progetto Medicampus, ponte formativo fra San Camillo e Montenegro
Firmato ieri il protocollo d'intesa fra l'Azienda ospedaliera romana e il Centro Clinico di Podgorica per dare il via al progetto ideato e sviluppato dalla società Novarais. Il San Camillo-Forlanini fornirà agli specialisti montenegrini il know-how per il trattamento del paziente oncologico per l'area testa-collo.
Nasce un "ponte formativo" tra Roma e il Montenegro. E' stato infatti firmato ieri, dal direttore generale dell'Ao San Camillo-Forlanini, Aldo Morrone, e dal direttore generale del Centro Clinico di Podgorica, Milan Mijovic, un accordo che prevede che l'ospedale romano fornisca agli specialisti del Centro Clinico del Montenegro il know-how per il trattamento del paziente oncologico, per l'area testa-collo, con particolare attenzione ai tumori maligni dell'ipofaringe e della laringe. Si tratta di una collaborazione a livello scientifico-sanitario che partirà dalla specialità di Otorinolaringoiatria per allargarsi ad altre discipline medico-chirurgiche e ad altri Paesi dell'area Balcanica, costituendo un polo di riferimento per l’Area Balcanica.
L’idea-progetto è stata concepita dallo staff di Novarais Srl diretto dal Dott. Giovanni Mammarella responsabile medico dei Progetti Sanità. Nel progetto avrà il ruolo di messa a punto e personalizzazione agli scopi di MEDICAMPUS, della piattaforma informatica di FAD in e-learning e di videoconferenza in cloud. La piattaforma è performata in collaborazione con le aziende Pixelfabrica e QuiVIDEO.
Gli esperti terranno sessioni di telemedicina per personale medico e specializzandi, attraverso una piattaforma tecnologica, che consentirà il dialogo constante fra i due Paesi e la condivisione dei risultati di ricerca con videoconferenze di interventi chirurgici. Inoltre, sono previsti stage formativi per medici e personale tecnico del Montenegro nella sede dell'ospedale San Camillo, coadiuvati dalla presenza di un interprete, per osservare e partecipare attivamente all'attività chirurgica, clinica e organizzativa vissuta quotidianamente.
“La proposta formativa inizierà con interventi di laser chirurgia oncologica sulla laringe, in diretta o in differita, che esprimono in sé alta tecnologia e alto valore clinico-chirurgico - ha spiegato Alberto Rocco, chirurgo cervico-facciale del dipartimento di Neuroscienze del San Camillo Forlanini e coordinatore del gruppo multidisciplinare di Oncologia cervico-facciale aziendale -. Sono interventi di breve durata, circa un'ora, molto rappresentativi in quanto affrontano problemi clinici di grande rilevanza, come i tumori della laringe e, non essendo ancora eseguiti in maniera regolare in Montenegro, rappresentano un elemento didattico significativo dal punto di vista di esportazione di know-how specifico”.
“Sarà anche possibile – ha aggiunto Gianluca Bellocchi, direttore dell'Unità Operativa di Otorinolaringoiatria del San Camillo Forlanini - 'importare' dal Montenegro casi clinici la cui gestione appare particolarmente problematica in loco (per limitazioni di natura tecnica, tecnologica oppure organizzativa), trattare il malato e riportarlo nel suo Paese con la problematica risolta”. “Nell'ambito dello stesso progetto – aggiunge Bellocchi - potranno essere ideati altri percorsi formativi incentrati su particolari tematiche e soluzioni tecnologiche come per esempio l’ausilio robotico in chirurgia”.
“Si tratta di una collaborazione a livello scientifico-sanitario – ha spiegato Aldo Morrone - che partirà dalla specialità di Otorinolaringoiatria per allargarsi ad altre discipline medico-chirurgiche e ad altri Paesi dell'area Balcanica, costituendo un polo di riferimento per l’Europa dell’est”.
Presenti all'evento, anche l'ambasciatore del Montenegro a Roma, Vojin Vlahovic e il dott. Elvir Zvrko, specialista in Chirurgia Cervico-Facciale del centro clinico di Podgorica.
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