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Martedì 07 MAGGIO 2024
Giubileo degli ammalati e della sanità 2025. Professionisti sanitari accanto alla Cei per una salute equa e accessibile
Inaugurato oggi un percorso in tappe che condurrà al Giubileo del 2025, approfondendo il tema delle povertà sanitarie, a cui il Giubileo è dedicato. Fnomceo, Fnovi, Fofi, Fnopi, Fnopo, Fno Tsrm E Pstrp, Cnop, Fnob, Fncf, Fnofi, Cnoas saranno accanto alla Cei per un confronto sulle strategie per migliorare l'assistenza sanitaria per una sanità del futuro più inclusiva. Primo appuntamento il 10 maggio
Le undici Federazioni e i Consigli nazionali delle professioni sanitarie e sociosanitarie accanto alla Commissione episcopale per il servizio della carità e della salute e l'Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Conferenza episcopale italiana (Cei) per inaugurare il percorso preparatorio per il Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità del 2025, dedicato alle povertà sanitarie.
Fnomceo, Fnovi, Fofi, Fnopi, Fnopo, Fno Tsrm E Pstrp, Cnop, Fnob, Fncf, Fnofi, Cnoas, che rappresentano oltre 1,5 milioni di professionisti, hanno ascoltato e condiviso oggi le parole di don Massimo Angelelli, Direttore dell'Ufficio nazionale per la Pastorale della salute (Cei), che ha condotto la conferenza stampa durante la quale si è delineato il percorso che porterà al Giubileo del 2025. “Il tema degli esclusi dall’accesso alle cure – ha detto Angelelli - sta diventando un'emergenza sempre più seria. Se prima si poteva pensare che riguardasse alcune fasce ridotte di popolazione molto svantaggiate, oggi sappiamo che 4,5 milioni di persone non possono curarsi e che la spesa privata nel 2022 ha superato i 40 miliardi. Ci stiamo allontanando dal dettato Costituzionale che prevede accesso universale alle cure e la gratuità per gli indigenti. Si stanno curando solo i benestanti”.
Il percorso intende, in tre tappe distinte (10 maggio, 15 novembre e 5 aprile 2025), analizzare le principali povertà sanitarie. Esperti del settore, economisti, ricercatori e rappresentanti istituzionali, uniti ai professionisti sanitari e sociosanitari, baluardo della tutela della salute pubblica, discuteranno le soluzioni e le strategie per migliorare l'assistenza sanitaria nazionale per una sanità del futuro più inclusiva.
Si comincia a Verona, venerdì prossimo con un focus sulla situazione italiana: chi e quanti sono coloro che, nel nostro Paese, non hanno accesso alle cure necessarie o non possono permettersi l’acquisto di farmaci.
L'evento del 10 maggio, che si svolgerà presso l'Università degli studi di Verona, vedrà gli interventi del Ministro della Salute Orazio Schillaci; Chris Brown, Direttore dell'Ufficio Europeo per gli Investimenti e lo Sviluppo della Salute dell'OMS; Silvio Brusaferro, Professore ordinario di Igiene generale e applicata presso l'Università degli studi di Udine; Cristiano Camponi, Direttore Generale dell'Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (INMP); Americo Cicchetti, Direttore generale della programmazione sanitaria e di Alberto Siracusano, Coordinatore del Tavolo di lavoro tecnico sulla salute mentale del Ministero della Salute, Ketty Vaccaro, Sociologa e Responsabile dell'Area welfare e salute del Censis. Conduce l’evento Benedetta Rinaldi, giornalista e conduttrice della trasmissione Elisir (Rai3).
Per seguire la conferenza 10 maggio, in diretta streaming, è possibile collegarsi al canale YouTube della CEI a partire dalle ore 15.
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