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Martedì 23 APRILE 2024
Zone carenti. In FVG quasi 250mila cittadini senza medico di medicina generale
I posti vacanti totali sono 198 che corrispondono, se si considerano 1500 assistiti a medico, a quasi 300mila cittadini senza medico. Snami Udine: “Le carenze dei medici non frutto di più criticità mai risolte. Andrebbero previsti robusti investimenti economici in quota capitaria per tutti i mmg del ruolo unico, un intervento straordinario il prima possibile di deburocratizzazione e sostanziosi incentivi economici per le zone disagiate e disagiatissime”.
Pubblicato, nel bollettino ufficiale della Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, l’avviso per l’assegnazione di incarichi vacanti di medici del ruolo unico: 55 incarichi vacanti per l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi); 84 per l’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc); 59 per l’Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo), in totale 198 posti vacanti che, conti alla mano, dovrebbero corrispondere a circa 250-300 mila cittadini senza medico di medicina generale.
“Visto quanto pubblicato nel recente bollettino regionale, in merito ai posti vacanti - commenta Stefano Vignando, presidente regionale di Snami Udine -, per rendere più appetibile la professione del medico di medicina generale, andrebbero previsti robusti investimenti economici in quota capitaria per tutti i mmg del ruolo unico, un intervento straordinario il prima possibile per la de-burocratizzazione, sostanziosi incentivi economici per le zone disagiate e disagiatissime che vanno ridefinite ampliandole, incentivi economici sostanziosi per le varie indennità come il collaboratore di studio, l’infermiere di medicina di gruppo e senza dimenticare i contributi per l'apertura degli studi”.
Per attrarre alla professione di medico di medicina generale, ha concluso Vignando, occorrerà anche “riconsiderare l'impiego delle risorse del finanziamento statale non assegnate nel caso in cui le carenze non vengano rimpiazzate. E quindi utilizzare quei soldi per incentivare i medici nelle zone carenti, agevolare i nuovi medici attraverso forme di medicine di gruppo o integrate e personale di studio”.
Endrius Salvalaggio
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