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"Nella necessaria trasformazione che accompagnerà i prossimi anni della storia di questo Istituto, ciò che rimarrà immutato sarà la sua vocazione alla ricerca pubblica. Non cambierà il suo obiettivo di individuare le migliori prassi sanitarie basate sulle migliori evidenze scientifiche. Non muterà il suo dovere di formare gli operatori e informare la popolazione, di costruire strategie per la tutela della salute". Lo ha sottolineato il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Rocco Bellantone, nel suo intervento di apertura della cerimonia per i novant'anni dell'Istituto, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Non cambierà soprattutto la sua determinazione a essere accanto al Paese - prosegue Bellantone - ogni volta che è necessario sia nelle situazioni ordinarie sia in quelle straordinarie. L'Istituto c'era negli anni del colera a Napoli, negli anni ottanta durante l'epidemia di Aids e ha affrontato tragedie ambientali come quelle di Seveso e Chernobyl. C'è stato nella recente pandemia", quando "le persone di questo Istituto sono state in prima linea senza risparmiarsi mai e continuerà a esserci con il suo enorme patrimonio di conoscenze e di competenze ogni volta che il Paese ne avrà bisogno". "Nelle sfide che ancora ci attendono, prima fra tutte è il rinnovo di questo ente, che ancora una volta deve ridisegnare il suo assetto per rispondere a nuovi scenari che mai come in questo scorcio di secolo cambiano così rapidamente chiedendoci di rimodulare competenze e obiettivi. In questo sappiamo di avere accanto quotidianamente il ministro della Salute, Orazio Schillaci". Ha sottolineato il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss). "Tutto evolve, ma il cambiamento non nega l'identità. E l'Istituto, con il suo stesso Dna, oggi deve necessariamente traghettare verso nuove sfide e nuove frontiere", chiosa. "Signor Presidente, la sua presenza qui è il riconoscimento più alto alla nostra missione di tutelare il bene pubblico, alla centralità e al ruolo del nostro Istituto, un riconoscimento della sua storia". Così il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Rocco Bellantone, ringrazia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto alla cerimonia per i 90 anni dell'Iss. "Per un Istituto la cui vocazione principale è il servizio pubblico - sottolinea - avere la sua partecipazione a questa giornata ci restituisce la consapevolezza di essere insieme a tutta la Nazione che guarda con gratitudine al nostro lavoro quotidiano". Schillaci: “Celebriamo traguardi guardando a nuove sfide” "Oggi celebriamo 90 anni di traguardi ma guardiamo alle nuove sfide che abbiamo davanti e che insieme sapremo affrontare per raggiungere altri importanti risultati". Ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel suo intervento alla cerimonia. "Fornire un breve elenco delle vostre attività è pressoché impossibile. Ma non posso che rivolgermi con riconoscenza a tutti i ricercatori, i tecnici e il personale amministrativo, che ogni giorno sono impegnati nelle attività fondamentali di questo Istituto", prosegue il ministro. "Qui possiamo contare su un bacino di competenze che spazia dall'area medica alla fisica, dalla chimica e dalla biologia all'ingegneria, capaci di calarsi in un lavoro fianco a fianco, di straordinaria sinergia. Un lavoro di alto valore scientifico - rimarca - al quale abbiamo voluto dare un riconoscimento concreto attraverso il finanziamento previsto nella legge di bilancio 2024 in favore del personale". "Sono convinto che ricorrenze come questa debbano servire - afferma Schillaci - ad aumentare la consapevolezza di quanto sia importante puntare sulla ricerca, l'innovazione e la valorizzazione delle nostre risorse migliori". “Oggi è una giornata importante per celebrare il ruolo prezioso che l’Istituto svolge al servizio dell’Italia, nella promozione e tutela della salute di tutti i cittadini - prosegue il ministro - Nel corso di questi nove decenni, l’Istituto ha affrontato tante sfide contribuendo in maniera significativa a migliorare la vita degli italiani e a supportare le politiche sanitarie della nostra Nazione". "E' davvero motivo di grande orgoglio per il ministero della Salute, e per il Servizio sanitario nazionale, avere al proprio fianco un organo tecnico-scientifico che produce ricerca d’eccellenza e gode di un prestigio conquistato fin oltre i nostri confini, grazie alle donne e agli uomini che vi svolgono e hanno svolto la propria attività, fra i quali ricordo che si annoverano anche quattro Premi Nobel - ricorda Schillaci - Punto di riferimento nazionale per la ricerca, il controllo, la consulenza tecnico-scientifica e anche per la formazione, fin dalla sua nascita, l’Istituto superiore di sanità ha affiancato le istituzioni nell’affrontare le grandi emergenze sanitarie che, nell’arco di quasi un secolo, hanno investito l’Italia, dalla malaria al colera nel 1973, da Seveso sino al Covid-19".
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Sabato 20 APRILE 2024
90 anni Iss. Bellantone: “Vocazione a ricerca pubblica resterà immutata”. Schillaci: “Celebriamo traguardi guardando a nuove sfide”
Si sono svolte oggi le celebrazioni alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il presidente Iss: “Nelle sfide che ancora ci attendono, prima fra tutte è il rinnovo di questo ente, che ancora una volta deve ridisegnare il suo assetto per rispondere a nuovi scenari”. Il Ministro della Salute: “Fornire un breve elenco delle vostre attività è pressoché impossibile. Ma non posso che rivolgermi con riconoscenza a tutti i ricercatori, i tecnici e il personale amministrativo, che ogni giorno sono impegnati nelle attività fondamentali di questo Istituto
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