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Giovedì 11 APRILE 2024
Nel 2024 la spesa per il Ssn è a quota 138,7 mld (+5,8%). Ma nel triennio 2025-2027 in rapporto al Pil scende dal 6,3 al 6,2%. Il nuovo Def

L'incremento per il 2024 è dettato da diversi fattori quali, ad esempio, l'assistenza per i rifugiati ucraini, il rinnovo contrattuale dei dirigenti degli enti del Ssn e il nuovo tetto per acquisti diretti della spesa farmaceutica. Nel triennio 2025-2027, la spesa sanitaria è prevista crescere a un tasso medio annuo del 2%. Nello stesso arco temporale il Pil nominale crescerebbe in media del 3,1%. Conseguentemente, la spesa sanitaria sul Pil scende dal 6,3 al 6,2%. IL DOCUMENTO

La spesa sanitaria prevista per il 2024 è pari a 138.776 milioni, con un tasso di crescita del 5,8 per cento rispetto all’anno precedente. Nel triennio 2025-2027, la spesa sanitaria è prevista crescere a un tasso medio annuo del 2 per cento; nel medesimo arco temporale il Pil nominale crescerebbe in media del 3,1 per cento. Conseguentemente, il rapporto fra la spesa sanitaria e Pil, pari al 6,3 per cento nel 2025 e nel 2026, si assesta al 6,2 per cento nel 2027.



A certificarlo è il Documento di economia e finanza 2024 varato dal Governo.

L’incremento per il 2024, si spiega nel documento, è influenzato anche dagli oneri per assicurare l’assistenza sanitaria correlata con l’accoglienza umanitaria per la crisi in Ucraina. Andando più nel dettaglio, la previsione per il 2024 evidenzia:
- per i redditi da lavoro dipendente un livello di spesa previsto pari a 43.968 milioni, equivalente a una crescita del 9,7 per cento rispetto al 2023. Questo aumento è influenzato dagli oneri correlati al rinnovo contrattuale dei dirigenti degli enti del Ssn per il triennio 2019-202193 nonché da quello relativo all’intero personale dipendente per la tornata 2022-2024. A legislazione vigente sono, inoltre, preordinati maggiori costi in termini di miglioramenti economici, il potenziale mantenimento in servizio dei lavoratori nonché la riprogrammazione delle procedure di reclutamento in virtù di proroghe circa le tempistiche applicative. L’aggregato è in crescita anche in ragione delle spese previste per l’attuazione della ‘Missione 6: Salute’ del Pnrr.

- per i consumi intermedi un livello di spesa pari a 45.639 milioni, con un incremento del 2,9 per cento rispetto al 2023. L’aumento è imputabile soprattutto ai prodotti farmaceutici per i quali si stima una crescita del 7,1 per cento. Quest’ultima è determinata, oltre che da una generale dinamica in aumento, anche dai riflessi derivanti dalla rideterminazione del tetto della spesa farmaceutica per acquisti diretti e dall’ulteriore incremento del fondo per il concorso al rimborso dei farmaci innovativi. A parziale compensazione dei succitati fattori di crescita viene scontata nel 2024 un’ipotesi di incasso di payback di poco superiore all’importo contabilizzato l’anno precedente. Le altre componenti afferenti ai consumi intermedi mostrano un incremento dello 0,9 per cento.

-per le prestazioni sociali in natura corrispondenti a beni e servizi prodotti da produttori market un livello di spesa pari a 44.582 milioni, in crescita rispetto all’anno precedente (+5,2%).

-per le altre componenti di spesa è prevista una quantificazione pari a 4.587 milioni, in crescita del 6,9 per cento rispetto al valore riscontrato l’anno precedente. Tale aumento è sostanzialmente riconducibile a una maggiore quota dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap) associata al pagamento di consistenti oneri per i miglioramenti economici del personale del Ssn.

Previsioni per gli anni 2025-2027
Nel triennio 2025-2027, la spesa sanitaria è prevista crescere a un tasso medio annuo del 2 per cento; nel medesimo arco temporale il Pil nominale crescerebbe in media del 3,1 per cento. Conseguentemente, il rapporto fra la spesa sanitaria e Pil, pari al 6,3 per cento nel 2025 e nel 2026, si assesta al 6,2 per cento nel 2027. La previsione, oltre a una parziale contabilizzazione degli oneri per i miglioramenti economici per il triennio 2025-2027, sconta una dinamica incrementale dei costi.

Nel Def si spiega inoltre come tale previsione rifletta anche:
• la dinamica dei diversi aggregati di spesa coerente con gli andamenti medi registrati negli ultimi anni;
• gli interventi di razionalizzazione dei costi già programmati a legislazione vigente;
• la spesa sanitaria corrente per l’attuazione del Pnrr.

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