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“Ogni giorno centinaia di specializzandi e specializzande dell’area sanitaria popolano le strutture del nostro Servizio Sanitario Nazionale, contribuendo col loro lavoro a dare risposte ai bisogni di salute della popolazione, eppure non sono tutelati dal punto di vista previdenziale né retributivo. Anzi, al contrario devono pagare con proprie risorse la formazione specialistica. E’ una discriminazione grave presente nel sistema che va assolutamente sanata".
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Giovedì 21 MARZO 2024
Fp Cgil: “Sosteniamo le richieste degli specializzandi in piazza il 23 Marzo a Roma”
Il sindacato: “Così come già avviene per i medici, è necessario che si istituiscano contratti di formazione in relazione al fabbisogno nazionale anche per specializzazioni di biologi, chimici, fisici, farmacisti, psicologi, veterinari, ingegneri biomedici”.
Lo scrive in una nota Fp Cgil Medici e dirigenti Sanitari, in occasione della mobilitazione annunciata per il 23 marzo a Roma. "E' infatti inaudito che lo Stato nel vincolare, giustamente, l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale al possesso di un titolo di specializzazione, non finanzi la formazione di alcune categorie di professionisti”, prosegue la nota.
"E’ una battaglia di equità che Fp Cgil sostiene da sempre, che rappresentiamo e continueremo a rappresentare ad ogni livello istituzionale: così come già avviene per i medici, è necessario che si istituiscano contratti di formazione in relazione al fabbisogno nazionale anche per specializzazioni di biologi, chimici, fisici, farmacisti, psicologi, veterinari, ingegneri biomedici. Siamo tutti nello stesso contratto, nella stesso SSN, pretendiamo anche l'equiparazione formativa, come chiede anche l'Europa".
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