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Martedì 19 MARZO 2024
Nuove tariffe specialistiche. Possibile rinvio per l’entrata in vigore. Schillaci incontra Unimpresa e Aris  

A margine dell’incontro, Unimpresa Sanità riferisce che il termine, già slittato dal 1° gennaio al 1° aprile, slitterà ulteriormente: “Ciò perché le tariffe sono state giudicate non idonee, sottostimate del 18%; fra queste sono comprese anche quelle di oculistica”. Al centro del confronto anche il nomenclatore tariffario, il rinnovo dei contratti, i nuovi Lea e l‘aggiornamento dei DRG, “sottostimati del 15% in quanto fermi al 2013”, sottolinea Unimpresa

Nuovo rinvio per l’entrata in vigore delle nuove tariffe per la sanità specialistica ambulatoriale. Lo annuncia una nota di Unimpresa, che spiega di avere ottenuto rassicurazioni direttamente dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, oggi, nel corso di un incontro a Roma a cui hanno partecipato il presidente di Unimpresa Sanità, Giancarlo Greco, e il capo di Aris (associazione che riunisce tutte le strutture sociosanitarie del clero), Padre Virginio Babber.

Nel corso della riunione, spiega Unimpresa, si è discusso del sistema sanitario in generale e della programmazione del settore. Tra i punti analizzati, dunque, le nuove tariffe per la specialistica. Secondo quanto emerso durante l’incontro al ministero della Salute, il termine per l’entrata in vigore, già slittato dal 1° gennaio al 1° aprile, slitterà ulteriormente. “Ciò perché le tariffe sono state giudicate non idonee, sottostimate del 18%; fra queste sono comprese anche quelle di oculistica (interventi di cataratta e punture intravitreali)”, si sottolinea nella nota

Tra gli altri punti in discussione, il nomenclatore tariffario, il rinnovo dei contratti per i lavoratori del settore sanitario, i nuovi LEA (livelli essenziali di assistenza), l’aggiornamento dei DRG, “sottostimati del 15% in quanto fermi al 2013”.

“Abbiamo avuto dal signor Ministro, che si è dimostrato disponibile e attento, le rassicurazioni che ci aspettavamo. È chiaro a tutti come le tariffe stabilite dall’esecutivo precedente debbano essere riviste”. dichiara il presidente di Unimpresa Sanità.

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