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“Il più incredibile dei paradossi, il più assurdo e incongruente degli squilibri tra le professioni sanitarie potrebbe aprire la strada, nel prossimo decennio, ad un futuro all’insegna delle grandi incertezze per la qualità dei servizi sanitari destinati alla comunità. Da una parte, infatti, grazie ad una ingiustificata e inspiegabile politica del pressappochismo, si continuano a ignorare, numeri alla mano, i disagi reali e impellenti da sanare, dando priorità, di contro, alla risoluzione di presunte carenze generalizzate, che in realtà generalizzate non sono e che, incredibilmente, rischiano di trasformarsi nel problema opposto”. Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up. “In parole povere – rimarca - tra 10 anni circa rischiamo di ritrovarci con un surplus di medici che non sarà semplice da gestire, mentre dall’altra parte, senza soluzioni concrete e immediate all’orizzonte, la voragine di infermieri e professionisti dell’assistenza rischia di diventare un buco nero senza fondo. La nostra non è affatto una esagerazione, tanto meno una presa di posizione contro la categoria dei medici, con cui di recente abbiamo combattuto fianco a fianco nello sciopero di Roma, condividendo intenti e motivazioni”.
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Giovedì 07 MARZO 2024
“Da un lato rischio pletora medica dall’altro una voragine d’infermieri”. La denuncia del Nursing Up
De Palma: “Nel prossimo decennio potremmo avere un surplus di medici. dall’altra parte la voragine di infermieri ed ostetriche potrebbe diventare insanabile, con 300mila professionisti dell’assistenza mancanti all’appello”.
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