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A partire dal 2022, il 12 marzo di ogni anno, si celebra la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari. La Federazione degli Ordini dei farmacisti (Fofi), sulla base delle indicazioni fornite dal ministero della Salute, ha predisposto un questionario aperto agli iscritti, che potrà essere compilato entro l’8 marzo, così da consentire alla Federazione di trasmettere i dati raccolti e dare un profilo più preciso a questo odioso fenomeno. A parlarne nell'editoriale Fofi Week di questa settimana su Fofi Live è il presidente Andrea Mandelli.
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Mercoledì 28 FEBBRAIO 2024
Fofi Week #17: Aggressioni in farmacia, on line il questionario per gli iscritti Fofi
Il 12 marzo ricorre la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari. La Federazione degli Ordini dei farmacisti (Fofi), sulla base delle indicazioni fornite dal ministero della Salute, ha predisposto una serie di domande aperte a tutti i farmacisti
In base all’art. 2, comma 2, della Legge 113/2020 (cfr circolare federale n. 12500 del 21.9.2020), l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie (ONSEPS) ha il compito di acquisire, con il supporto dell'Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità istituito presso l'Agenas e degli Ordini professionali, i dati regionali relativi all'entità e alla frequenza degli episodi di violenza commessi ai danni dei sanitari nell'esercizio delle loro funzioni. In attuazione di tale disposizione l’ONSEPS, al fine di ottenere dati confrontabili e omogenei sul fenomeno, ha condiviso con il Ministero della Salute l’esigenza di acquisire tali informazioni tramite un questionario che dovrà essere somministrato, una tantum, da parte di ciascun Ordine ai propri iscritti. La Fofi ha risposto con un questionario che ha già restituito le prime tendenze, ha fatto sapere Mandelli, “con la maggior parte delle aggressioni che sono di tipo verbale, spesso dovute a intemperanze da parte dei pazienti nei confronti delle norme che dobbiamo applicare nella dispensazione del farmaco”, alle quali si uniscono naturalmente quelle di natura criminosa come furti e rapine. “In questo senso stiamo lavorando per andare incontro a una serie di semplificazioni che consentano di ridurre il contenzioso con i pazienti”.
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