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Mercoledì 21 NOVEMBRE 2012
Marche. Aied su Ru486: “Regione adotti linee guida sul Day hospital”

Seguire l’esempio dell’Emilia Romagna e dell’Umbria. Questo l’invito rivolto alla Regione dall’Associazione. La regione è l’unica in Italia a non aver ancora emanato le linee guida per l’utilizzo del farmaco e, in molte strutture, non è garantito il diritto ad abortire per mancanza di personale non obiettore.

“Somministrazione la Ru486 non in regime di ricovero ordinario ma piuttosto di Day Hospital, procedura che consente di evitare sprechi di denaro pubblico e di posti letto, di non penalizzare le donne e di rispettare le evidenze scientifiche”. Seguire il modello già sperimentato in Emilia Romagna e Umbria. Questo l’invito rivolto dall’Aied e dall’Associazione Luca Coscioni alla Regione Marche, l’unica regione a non aver ancora adottato linee guida sull’utilizzo della Ru486.

È stato inoltre evidenziato come nella Regione, numerosi ospedali non effettuino le interruzioni di gravidanza per mancanza di personale non obiettore. Per questo è stato rivolto un “caldo invito” ai medici che operano nelle strutture della regione a farsi parte attiva “per non penalizzare oltre le donne marchigiane, cui viene di fatto negata una possibilità di scelta”.

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