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Venerdì 23 FEBBRAIO 2024
Aifa. L’ex Dg Magrini: “Dimissioni di Palù esito della cattiva riforma dell’Agenzia”
Per l’ex direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco, le dimissioni de presidente Palù “pongono dubbi su una riforma fatta in fretta e male, senza una discussione pubblica e con un colpo di mano, dato che è un emendamento in conversione in legge di un provvedimento che non riguardava neanche la sanità”. Una riforma che, per Magrini, “rende l'Aifa più debole e rischia di far aumentare in maniera insostenibile la spesa farmaceutica”.
“La vicenda delle dimissioni del presidente dell'Agenzia del Farmaco rappresenta la conclusione spiacevole di un percorso di riforma andato male”. Così Nicola Magrini, ex direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), commenta all’Ansa la decisione di Giorgio Palù di lasciare l’incarico appena rinnovato di presidente.
Per Magrini le dimissioni di Palù “pongono dubbi su una riforma fatta in fretta e male, senza una discussione pubblica e con un colpo di mano, dato che è un emendamento in conversione in legge di un provvedimento che non riguardava neanche la sanità”. Riforma, che è “pericolosa perché rende l'Aifa più debole e rischia di far aumentare in maniera insostenibile la spesa farmaceutica compromettendo la tenuta economica del servizio sanitario”.
Questo a causa della fusione della commissione tecnico-scientifica e della commissione prezzi e rimborsi, e delle rispettive competenze, in un’unica commissione”. La commissione tecnico-scientifica, spiega infatti, “aveva il compito di definire il valore aggiunto di ciascun farmaco in rapporto agli altri e le popolazioni di pazienti che potevano trarne beneficio, definendo i casi in cui è corretto che il servizio sanitario li rimborsi. Senza questa attività il farmaco sarebbe utilizzabile da un numero molto alto di pazienti e la spesa farmaceutica decollerebbe”. Sulla base di queste valutazioni la commissione prezzi ne negoziava il prezzo del rimborso. “La figura del direttore generale che svolgeva le funzioni di vicepresidente di queste due commissioni tecniche, era di indirizzarne i lavori in modo strategico per il Ssn”, spiega Magrini.
La nuova, unica commissione è ora formata da “sole 10 persone che sono in maggioranza funzionari e non esperti indipendenti di alta qualificazione nella analisi critica e metodologia degli studi clinici. Inoltre è evidente come la nuova commissione non abbia tutte le competenze specialistiche per svolgere l'enorme mole di lavoro che l'attende”, dice l’ex Dg Aifa.
Quanto a chi presiederà ora l’Agenzia, per Magrini Palù “andrà prontamente sostituito nell'arco di giorni, visto che attualmente l'Aifa non ha il legale rappresentante. Probabilmente sarà necessario optare rapidamente per un facente funzioni”.
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