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Venerdì 16 FEBBRAIO 2024
Disforia di genere. Ministero Salute su vicenda Aou Careggi: “Interlocuzione con la regione Toscana ancora in corso”

"Non è ancora conclusa l'attività finalizzata alla formulazione della complessiva relazione finale degli esiti ispettivi. Al fine di tutelare i percorsi di affermazioni di genere delle persone che intraprendono una terapia per sospendere lo sviluppo dei caratteri sessuali con uso di triptorelina, è attualmente in corso la costituzione di un tavolo tecnico con il coinvolgimento di esperti qualificati per consentire l'effettuazione di tutti gli approfondimenti utili riguardo ai vari aspetti afferenti alla vicenda in questione".

L'audit ispettivo presso l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi per acquisire elementi sulle dinamiche e l'iter del percorso di transizione con l'utilizzo del mezzo del medicinale triptorelina non si è ancora concluso. Ad oggi sono infatti ancora in corso le interlocuzioni con la regione Toscana.

Nel mentre, per tutelare i percorsi di affermazioni di genere delle persone che intraprendono una terapia per sospendere lo sviluppo dei caratteri sessuali con uso di triptorelina, è attualmente in corso la costituzione di un tavolo tecnico con il coinvolgimento di esperti qualificati per consentire l'effettuazione di tutti gli approfondimenti utili riguardo ai vari aspetti afferenti alla vicenda in questione.

A spiegarlo è stato Tullio Ferrante, sottosegretario alle Infrastrutture, rispondendo oggi in aula alla Camera, al posto del ministro della Salute, all'interpellanza sul tema presentata da Andrea Quartini (M5S).

Di seguito la risposta integrale del sottosegretario Ferrante.

"Signor Presidente, onorevoli colleghi, ringrazio i deputati interpellanti per darmi l'opportunità di illustrare la questione relativa all'utilizzo del farmaco triptorelina. Devo rammentare che la triptorelina è un decapeptide sintetico analogo del GnRH naturale (ormone liberatore delle gonadotropine), la cui somministrazione continua inibisce la secrezione di gonadotropine, con la conseguente soppressione delle funzioni testicolari ed ovariche. Nel nostro Paese, la triptorelina è presente in commercio in 3 specialità medicinali, con formulazioni ed indicazioni terapeutiche differenti. Nella popolazione pediatrica, la triptorelina è autorizzata per il trattamento della pubertà precoce, prima degli 8 anni per le bambine e prima dei 10 anni nei bambini. Con la determina n. 21756 del 25 febbraio 2019 dell'Agenzia italiana del farmaco, il medicinale triptorelina è stato incluso nell'elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale, istituito dalla legge 23 dicembre 1996, n. 648, e il suo impiego è autorizzato in casi selezionati, in cui la pubertà sia incongruente con l'identità di genere (disforia di genere), con diagnosi confermata da una équipe multidisciplinare e specialistica e in cui l'assistenza psicologica, psicoterapeutica e psichiatrica non sia risolutiva.

Ciò comporta la rimborsabilità da parte del Servizio sanitario nazionale per l'utilizzo off-label, purché vengano rispettati tutti i criteri contemplati nella suddetta determina n. 21756 del 2019, consentendo, contestualmente, il controllo della prescrizione e dispensazione del medicinale, nonché il monitoraggio costante dei soggetti a cui esso viene somministrato. In altri termini, l'utilizzo del medicinale triptorelina è incardinato in un percorso attentamente controllato e tutelato.

Ciò premesso, faccio presente che il Ministero della salute, al fine di acquisire elementi chiari sulle dinamiche e l'iter del percorso di transizione, con l'utilizzo del mezzo del medicinale triptorelina, ha provveduto ad avviare presso l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi l'audit ispettivo richiamato nell'interpellanza in esame nei giorni 23 e 24 gennaio del 2024. Occorre, tuttavia, segnalare che è tuttora in corso la debita interlocuzione con la regione Toscana ai fini della completa acquisizione di documentazione integrativa necessaria per le valutazioni di merito. Pertanto, attualmente, non è ancora conclusa l'attività finalizzata alla formulazione della complessiva relazione finale degli esiti ispettivi. Al riguardo, desidero comunque sottolineare che, proprio al fine di tutelare i percorsi di affermazioni di genere delle persone che intraprendono una terapia per sospendere lo sviluppo dei caratteri sessuali con uso di triptorelina, è attualmente in corso la costituzione di un tavolo tecnico con il coinvolgimento di esperti qualificati per consentire l'effettuazione di tutti gli approfondimenti utili riguardo ai vari aspetti afferenti alla vicenda in questione".

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