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Giovedì 15 FEBBRAIO 2024
Personale Ssr Lazio. Rocca: “Amministrativi oltre gli standard, al lavoro con Asl su fabbisogno sanitari”
Intervenendo in Consiglio, il presidente ha rivendicato “l’aumento delle assunzioni, al netto dei pensionamenti, di migliaia di unità”, con “priorità al personale dei PS e infermieristico”, mentre resta aperto il tema “estremamente serio” sulla psichiatria e quello del personale con limitazioni del lavoro e 104. “L’unica urgenza che non abbiamo è quella proprio sugli amministrativi”. Regione al lavoro con le Asl sui fabbisogni “per affrontare in maniera corretta il 2024”.
La Regione Lazio è al lavoro in questi giorni con le Aziende sanitarie per assicurare una corretta valutazione dei fabbisogni di personale nel Ssr per affrontare al meglio il 2024. Lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Rocca, rispondendo in Consiglio Regionale a una interrogazione presentata dal Pd che riguardava, in particolare, un concorso per personale amministrativo del 2020 rimasto in sospeso, con 228 candidati vincitori che ancora aspettano di essere chiamate.
“Siamo facendo ovviamente delle valutazioni su questo, insieme alla direzione”, ha spiegato Rocca. “Noi – ha rivendicato - abbiamo aumentato le assunzioni, al netto dei pensionamenti, di migliaia di unità. Su questo c’è un investimento senza precedenti rispetto a quelli che sono gli ultimi anni. Abbiamo però un tema che intendiamo affrontare, ovviamente, insieme alle organizzazioni sindacali che riguarda tutta la Regione Lazio. I dati ci dicono che una buona sanità non dovrebbe avere più del 7 per cento del personale amministrativo. Nel Lazio noi siamo al 9,2. Quindi, su questo comprenderete che è importante una riflessione sull’allocazione delle risorse, sui reali fabbisogni, perché su questo io non credo che la Regione Lazio abbia più necessità di amministrativi di altre Regioni rispetto a quello che è il rapporto con i posti letto, l’attività sanitaria e i propri cittadini. Quindi si tratta di capire. L’unica urgenza che noi non abbiamo è quella proprio sugli amministrativi, fermo restando che poi possono esserci singole sacche in alcune ASL”.
In tema di assunzioni, ha spiegato Rocca, “la priorità noi l’abbiamo data al personale dei pronto soccorso, al personale infermieristico. Ahimè, non ci siamo riusciti perché i concorsi vanno deserti sugli psichiatri. Noi in questo momento abbiamo un tema sulla psichiatria estremamente serio”.
Rocca ha quindi assicurato che “a noi saremo in condizioni di dare una risposta definitiva su quello che è il destino di un concorso ormai datato quasi cinque anni”.
Il presidente ha poi evidenziato come la questione va discussa con le organizzazioni sindacali “e lo stiamo facendo”. C’è, tra le altre cose, il tema “del personale che, ahimè, ha delle limitazioni al lavoro, che è legittimo. Ha le 104 o altro e, però, ammonta a migliaia e migliaia di unità, che è ovvio impattano sul fabbisogno sanitario”, perché “è ovvio che, se io devo avere venti infermieri, però magari, purtroppo, tre di questi, quattro di questi hanno delle limitazioni, questo mi crea un problema a livello di organizzazione, Quindi, su questo, proprio per proteggere la spesa sanitaria e fare in modo che comunque quella spesa che noi affrontiamo sia mirata e dia delle risposte concrete ai cittadini, in questa fase non è dedicata al personale amministrativo ma è dedicata al personale sanitario e in particolar modo a quelle aree con criticità”.
Rocca ha quindi fatto sapere che “proprio in questi giorni noi, ASL per ASL, insieme al Direttore regionale, stiamo facendo le riunioni sui fabbisogni di ciascuna azienda per affrontare in maniera corretta il 2024”.
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