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Lunedì 12 FEBBRAIO 2024
FVG. Tiberio (OMCeO Udine): “Ricetta ancora cartacea e impegnative per le visite di controllo con una gestione non corretta” 

È ancora il presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Udine a sollevare il problema della mancata digitalizzazione per le ricette. Poi denuncia: “Le impegnative per le prime visite specialistiche ed i controlli sono gestite con ricette cartacee e con le priorità per le visite di controllo e questo a causa delle liste di attesa”.

“Siamo ancora fermi alle ricette cartacee, impegnative che scadono e una gestione non corretta delle visite di controllo”. È ancora una volta il Presidente dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Udine, Gian Luigi Tiberio, invocando la Regione Friuli Venezia Giulia ad una soluzione

“Dato che, causa la grave carenza di medici sul territorio, molti professionisti hanno aumentato i carichi di lavoro per dare assistenza ai pazienti rimasti senza medico – continua il Presidente Tiberio – eravamo ansiosi di vedere finalmente portato a termine il percorso della ricetta dematerializzata, che ridurrebbe, in modo sostanziale, il carico burocratico inutile portando grandi vantaggi per l’assistenza. La Regione Friuli Venezia Giulia farebbe un grande favore ai pazienti – prosegue – andare verso la completa dematerializzazione”.

Per il presidente Tiberio, la completa digitalizzazione comporterebbe un fondamentale passo avanti verso la semplificazione burocratica. Portando l’esempio, dei dispositivi per i diabetici che ancora oggi vengono prescritti su ricetta rossa, quindi da ritirare nell’ambulatorio del proprio medico di famiglia, e lo stesso vale per alcune categorie di farmaci. Per non parlare dalla scadenza delle impegnative per le visite specialistiche.

“A scadere dovrebbe essere solo la priorità che viene segnalata sull’impegnativa, non l’impegnativa ex novo invece, puntualmente – precisa il Presidente OMCeO di Udine – il paziente, se non prende appuntamento entro una certa data, viene rimandato dal medico di medicina generale per una nuova impegnativa. Ciò rappresenta un accesso inutile negli ambulatori, che potremmo evitare facilmente”.

Sul tema delle visite e sul controllo delle visite il Presidente evidenzia come dal periodo Covid in avanti a causa dell’allungarsi i tempi delle liste di attesa si siano creati due percorsi: uno per le prime visite ed uno per i controlli, con una denominatrice comune “classificare i controlli con le priorità - spiega Tiberio – come fosse una rima visita. Quasi sempre per gestire gli appuntamenti delle visite di controllo si richiede che queste vengano classificate come prioritarie, ma in realtà questo criterio è previsto solamente per le prime visite con il risultato che in questo modo si porta via un posto a chi prenota una prima visita vedendosi allungare a sua volta i tempi d’attesa”.

“Inoltre, molto spesso, prenotando nei Cup una visita di controllo, i pazienti vengono rimandati dal medico di medicina generale per una nuova impegnativa considerato che il Cup accettano solo di prenotare le visite di controllo nella modalità come fosse una prima visita (impegnativa con priorità). Anche in questo caso – conclude Tiberio – oltre all’inutile carico di lavoro burocratico per il mmg, a rimetterci è sempre il paziente, costretto ad un estenuante andirivieni, considerando a sua volta che anche i ticket da pagare sono diversi tra una prima visita e una visita di controllo”.

Endrius Salvalaggio

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