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Giovedì 01 FEBBRAIO 2024
Tumore polmonare infiltrante il cuore. All’Ao S. Andrea di Roma ricostruito il cuore, salvato il polmone
Per la prima volta salvato il polmone in un caso di carcinoma polmonare che invade il cuore. “Ogni successo in sala operatoria aggiunge un tassello alla costruzione della conoscenza scientifica e alla cura delle malattie. Non c’è soddisfazione più grande del far parte e guidare la squadra della Chirurgia Toracica dell’Ospedale Sant’Andrea-Sapienza che, giorno dopo giorno, produce e trasmette innovazione”, commenta Erino Angelo Rendina, Direttore dell’Unità.
Portato a termine con successo lo scorso dicembre un complesso intervento per neoplasia polmonare infiltrante l’atrio cardiaco presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea, policlinico universitario di Sapienza Università di Roma e azienda di alta specializzazione della Regione Lazio: eradicato il tumore e ricostruita la camera cardiaca interessata, l’innovativa procedura, eseguita presso l’Unità di Chirurgia Toracica diretta da Erino Angelo Rendina, ha consentito anche di preservare la funzionalità respiratoria e cardiaca del paziente, evitando l’asportazione integrale del polmone.
Un uomo di 68 anni, spiega l’ufficio stampa del S. Andrea in una nota, presentava un tumore localizzato nella parte inferiore del polmone di destra che invadeva l’atrio cardiaco sinistro. Dopo accurato studio pre-operatorio multidisciplinare, il paziente è stato sottoposto ad un complesso trattamento chirurgico che ha consentito l’asportazione del tumore e una successiva sostituzione parziale della camera cardiaca con una protesi biologica in grado di integrarsi perfettamente nel tessuto muscolare. “Tale delicato intervento, in precedenza, era stato sempre eseguito con la contestuale asportazione dell’intero polmone”.
Per la prima volta la ricostruzione del cuore ha consentito di salvare l’integrità anatomica e funzionale della vena polmonare superiore e, conseguentemente, di preservare i due terzi sani del polmone di destra. Il complesso intervento, durato circa 5 ore, è stato eseguito da una équipe multidisciplinare guidata dai chirurghi toracici e composta da cardiochirurghi e anestesisti, coadiuvati da perfusionisti e infermieri, in circolazione extra-corporea. Il cuore è stato temporaneamente fermato e fatto ripartire non appena terminata la completa ricostruzione con protesi. Il paziente è stato dimesso dopo due settimane, in ottime condizioni pronto per il proseguo delle cure oncologiche.
“Ogni successo in sala operatoria aggiunge un tassello alla costruzione della conoscenza scientifica e alla cura delle malattie – commenta Erino Angelo Rendina - Non c’è soddisfazione più grande del far parte e guidare la squadra della Chirurgia Toracica dell’Ospedale Sant’Andrea-Sapienza che, giorno dopo giorno, produce e trasmette innovazione.”
“La Chirurgia Toracica si conferma un'eccellenza del Sant'Andrea e dell'Università La Sapienza. Siamo orgogliosi del lavoro che l'equipe guidata dal Prof. Erino Angelo Rendina svolge quotidianamente non soltanto per i pazienti della nostra Regione - dichiara il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca – Le nuove tecnologie, i progressi della ricerca e della scienza oggi più di ieri ci consentono di curare neoplasie anche molto complesse con ottimi risultati, chirurgici e terapeutici. Faremo tutto ciò che è necessario per accompagnare e sostenere le grandi eccellenze del nostro Servizio Sanitario Regionale.”
“La Chirurgia toracica della Sapienza esprime un livello di eccellenza altissimo che trova un’ulteriore e felice conferma nell’intervento innovativo portato a compimento con successo nel nostro Policlinico Universitario Sant'Andrea - commenta la Rettrice di Sapienza Università di Roma Antonella Polimeni - Voglio ringraziare la squadra, i professionisti, le persone che, con passione, dedizione e capacità di dialogo, hanno reso possibile questo traguardo.”
“L’Ospedale Sant’Andrea – conclude il Direttore Generale dell'azienda sanitaria, Daniela Donetti – ancora una volta contribuisce a realizzare una sanità d’eccellenza che resta un faro nella ricerca e nell’innovazione e il migliore investimento per i nostri pazienti.”
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