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Pronta la proroga fino al 30 giugno 2024 le misure contenute nell'ordinanza firmata il 28 aprile scorso dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, che prevede l'obbligo di indossare la mascherina per i lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie all'interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle Direzioni Sanitarie delle strutture sanitarie stesse. Si attende ora l'ufficializzazione della proroga con la pubblicazione dell'ordinanza in Gazzetta. In particolare, in base all'ordinanza in proroga, l'obbligo è esteso ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti. Negli altri reparti delle strutture sanitarie e nelle sale di attesa, la decisione sull'utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie da parte di operatori sanitari e visitatori resta alla discrezione delle Direzioni sanitarie, che possono disporne l'uso anche per tutti coloro che presentino sintomatologia respiratoria. Non sono previste analoghe misure per quanto riguarda gli spazi ospedalieri comunque siti al di fuori dei reparti di degenza. Non hanno l'obbligo di indossare la mascherina i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonchè le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo. L'ordinanza scadeva il 31 dicembre prossimo
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Venerdì 29 DICEMBRE 2023
Obbligo mascherine nei reparti che ospitano i fragili. Schillaci proroga ordinanza al 30 giugno 2024
Negli altri reparti e nelle sale di attesa, la decisione sull'utilizzo delle mascherine resta alla discrezione delle Direzioni sanitarie. L’obbligo è esteso ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti. TESTO ORDINANZA
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