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Venerdì 15 DICEMBRE 2023
Al via il I° Congresso della Fnofi. Gemmato: “Fisioterapisti importanti per presa in carico tempestiva”
“Nuovi paradigmi di Salute: fisioterapisti, bisogni, cittadini e Ssn”, il tema che la Federazione nazionale degli Ordini dei fisioterapisti ha voluto portare al centro del suo primo Congresso nazionale, a cui ha partecipato anche il sottosegretario alla Salute. Ciocchetti (Commissione Salute Camera): “Una funzione essenziale a fronte di bisogni di riabilitazione sempre più rilevanti”. Ferrante: “Siamo attori diretti del cambiamento, basta con la logica della prestazione”.
“Sono lieto di aprire il primo Congresso Nazionale di una professione sanitaria che è sempre più importante nel nostro sistema-salute. Ritengo che nell'ottica della prossimità e della sanità sempre più vicina ai bisogni dei cittadini, il ruolo del fisioterapista sia tra quelli centrali, perché offre la possibilità di una presa in carico tempestiva, competente e fortemente connessa con le altre professioni”. Con queste parole di Marcello Gemmato, sottosegretario al Ministero della Salute, si è aperto a Roma il primo Congresso nazionale della Fnofi con il titolo “Nuovi paradigmi di Salute: fisioterapisti, bisogni, cittadini e Ssn”.
Il messaggio del sottosegretario è stato accolto con attenzione dal presidente Fnofi Piero Ferrante durante il suo intervento inaugurale. Ferrante ha sottolineato che questo primo Congresso “segnerà il cammino della professione per i prossimi anni, perché sappiamo di dover prendere in carico le attese dei cittadini e delle istituzioni nei confronti della nostra professione, adeguando le nostre competenze ai mutati panorami della sanità nazionale". "Possiamo essere attori diretti del cambiamento del SSN - ha concluso il presidente - a cui chiediamo d’altra parte lo snellimento di certi percorsi attraverso una cultura della presa in carico che muti l’attuale logica della prestazione, ormai considerata come vetusta e superata”.
All’evento ha portato anche il suo saluto l’onorevole Luciano Ciocchetti, vicepresidente della XII Commissione Affari Sociali, che ha sottolineato che “di fronte a noi c’è la modifica dei bisogni di salute in presenza di cronicità e nuovi bisogni emergenti dal cambiamento demografico del Paese. Se pensiamo che nel 2050 avremo il 35% di ultra sessantacinquenni, comprendiamo immediatamente il grande ruolo della professione dei fisioterapisti, che svolgono e svolgeranno una funzione essenziale in termini di riabilitazione e di prossimità. La sfida che dobbiamo da subito accogliere, e su cui anche FNOFI deve contribuire con proposte concrete, è quella di poter creare un sistema di riabilitazione sempre più forte, capillare ed efficace, anche attraverso una profonda riorganizzazione dell’assistenza sul territorio".
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