quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 14 NOVEMBRE 2012
Sla. Palagiano: “In piazza con i malati per chiedere al Governo di fare di più”

Pieno sostegno del responsabile sanità dell'Ivd alla manifestazione del 21 novembre prossimo davanti all’Economia, per dare piena applicazione ai Lea e aggiornare il Nomenclatore tariffario e fornire dotazioni tecnologiche ai malati di Sla. Ma anche ausili e protesi più moderni per i  disabili

“Per i malati di Sla con tracheostomia, restare per ore senza ventilatore è rischiosissimo e questo ci indica quanto i motivi della loro battaglia siano per loro una questione di vita o di morte. Lungi dal definirlo un ricatto, come affermato da alcuni, e lungi dal chiedere di smorzare i toni, l'annuncio di questa nuova manifestazione non può che spingerci a combattere ancora di più affinché vengano ascoltati. Una società che non sostiene i più deboli è una società destinata a collassare su se stessa”.
È  quanto ha dichiarato Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanità di Idv e capogruppo del partito in Commissione Affari sociali della Camera, sulla questione dei malati di Sla che, oltre ad annunciare un nuovo sciopero della fame, minacciano azioni eclatanti contro quella che definiscono “eutanasia di Stato”.
 
“Come medico, come cittadino e come esponente Idv – prosegue Palagiano – sarò a fianco dei cittadini affetti da sclerosi laterale amiotrofica, mercoledì 21 novembre davanti al Ministero dell’Economia, per lanciare un messaggio a questo Governo: possiamo fare di più. Duecento milioni, complessivi per tutte le regioni e indifferenziati per le diverse disabilità, motoria, uditiva, visiva o psichica, sono troppo pochi per affrontare il problema. L’evasione resta ancora un bacino da cui cominciare davvero ad attingere risorse, così come le grandi opere inutili e i soldi spesi per gli armamenti”.
 
 
“Quasi una decina, tra interrogazioni, emendamenti e ordini del giorno, i tentativi, da parte dell’Italia dei valori, di difendere i diritti di migliaia di malati di Sla e di restituire loro la dignità che gli spetta. Tanto si può fare per migliorarne le condizioni di vita – conclude Palagiano – ad esempio garantire la piena applicazione dei Livelli essenziali di assistenza e aggiornare immediatamente il Nomenclatore tariffario che potrebbe fornire dotazioni tecnologiche ai malati di Sla, ma anche ausili e protesi più moderni per disabili auditivi e motori”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA