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Martedì 05 DICEMBRE 2023
Individuazione veloce dei Dsa. Parte il progetto all’Asp di Reggio Calabria

L’obiettivo, spiega Lucia Di Furia, Commissario dell’ASP di Reggio Calabria e membro di Federsanità Anci Calabria e componente dell’esecutivo nazionale di Federsanità nazionale, “è rispondere in modo adeguato ai bisogni degli alunni con DSA mediante l'individuazione precoce e la collaborazione con le scuole, le famiglie e il pediatra di libera scelta”.

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono un’alterazione, biologicamente determinata, delle abilità di lettura, scrittura e calcolo, che si manifestano in bambini con intelligenza nella norma in assenza di deficit neurologici o sensoriali. In Italia l’incidenza è intorno al 5% della popolazione scolastica, con un’elevata variabilità regionale. Con l’obiettivo di rispondere in modo adeguato ai bisogni degli alunni con DSA mediante l'individuazione precoce e la collaborazione con le scuole, le famiglie ed il pediatra di libera scelta, l’ASP di Reggio Calabria ha dato l’ avvio, la settimana scorsa, ad un importante percorso di integrazione con il tessuto sociale, ovvero scuole, famiglie professionisti sanitari, dedicato agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado dei territori dei distretti sanitari di Reggio, Tirrenico e Jonico.

“L’obiettivo – spiega in una nota Lucia Di Furia, Commissario dell’ASP di Reggio Calabria e membro di Federsanità Anci Calabria e componente dell’esecutivo nazionale di Federsanità nazionale - è rispondere in modo adeguato ai bisogni degli alunni con DSA mediante l'individuazione precoce e la collaborazione con le scuole, le famiglie e il pediatra di libera scelta”.

La diagnosi, si spiega nella nota, non può essere effettuata prima della fine del secondo anno del primo ciclo di istruzione per la dislessia e disortografia, e alla fine del terzo anno per la discalculia e la disgrafia. Il percorso per individuare i DSA prevede diverse fasi, le quali vedono subito dopo l’individuazione, il coinvolgimento attivo delle famiglie, la presa in carico con la redazione del “bilancio salute” da parte del pediatra che segue da vicino l’evoluzione è accertamenti diagnostici da parte delle equipe dedicate , 4 equipe presso l’ASP- visita specialistica di neuropsichiatria infantile; valutazione clinica multiprofessionale che prevede la valutazione cognitiva delle abilità di lettura e scrittura, della comprensione del brano ed eventualmente delle funzioni linguistiche orali, delle abilità logico matematiche e degli aspetti emotivi mediante la somministrazione dei protocolli raccomandati dalla Consensus Conference.

Infine, la redazione eventuale di diagnosi con restituzione della stessa alla famiglia e, per tramite della famiglia, alla scuola e al pediatra tramite certificazione contenente la relazione clinica strutturata come da allegato "D" delle linee guida regionali.

“Un grande passo avanti – conclude la nota -, una presa di coscienza importante che rende più semplice affrontare situazioni che se non individuate con i giusti tempi, possono degenerare. L’ASP che si apre al sociale, in quella giusta logica che vuole sempre più, l’abbandono del termine salute che viene sostituito dal termine Benessere, ovvero quella salute psicofisica che viene anche data dallo star bene nella società e dunque nel territorio nel quale si vive, che è capace di dare le giuste risposte ed i giusti servizi”.

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