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Martedì 05 DICEMBRE 2023
Diabete. Report Aifa: 6% italiani in cura, +420 mln di spesa nei 18 mesi post Nota 100. “Uso piano terapeutico elettronico ancora marginale e con differenze regionali”

L’analisi si è basata sul confronto dei consumi e della spesa tra i primi 18 mesi dall’istituzione della Nota 100 e quelli precedenti alla Nota, istituita nel gennaio 2022 per introdurre la prescrivibilità delle tre principali categorie di farmaci previsti

Pubblicato dall'Agenzia italiana del farmaco il secondo report relativo all’andamento dei consumi dei farmaci in Nota 100 per il trattamento del diabete mellito tipo 2 (inibitori del DPP4, inibitori del SGLT2 e agonisti recettoriali del GLP1). L’analisi si è basata sul confronto dei consumi e della spesa tra i primi 18 mesi dall’istituzione della Nota 100 e quelli precedenti alla Nota.

La Nota è stata istituita nel gennaio 2022 (GU n. 19 del 25 gennaio 2022) e ha introdotto la prescrivibilità delle tre principali categorie di farmaci in Nota (in monoterapia o in associazione ad altri farmaci non in Nota) per i Medici di Medicina Generale e gli specialisti SSN operanti in strutture individuate dalle Regioni per il trattamento del diabete. I farmaci in Nota 100 hanno rappresentato in media il 26% dei consumi e più della metà della spesa (63%) dell’intero ATC A10 nel 2022 e rispettivamente il 32% e il 69% nel periodo gennaio-luglio 2023.

Le principali conclusioni del report sono le seguenti: si è assistito a un lieve aumento del numero di pazienti in trattamento con farmaci indicati per il trattamento del diabete (prevalenza: circa 6% della popolazione italiana), da ricondurre anche alle nuove indicazioni rimborsate per alcuni di essi (scompenso cardiaco e malattia renale cronica per SGLT2i); è evidente uno spostamento delle prescrizioni da farmaci non in Nota (sulfaniluree, insulina, etc) a farmaci in Nota 100, in particolare verso SGLT2i e GLP1-RA mentre resta stabile l’utilizzo dei DPP4i; continua il trend in crescita per le altre categorie post introduzione della Nota 100, in particolar modo per gli SGLT2 da soli o in associazione. Il raggruppamento GLP1-RA (Dulaglutide, exenatide, exenatide LAR, liraglutide, lixisenatide, semaglutide orale, semaglutide sc) ha un alto consumo e si conferma essere quello con spesa più alta: la maggior spesa e il maggior consumo nel periodo post Nota 100 si è registrato per dulaglutide, semaglutide, dapagliflozin, insulina degludec/liraglutide; in termini di utilizzo, la Nota 100 viene applicata uniformemente su tutto il territorio nazionale; si è assistito a un incremento della spesa per l’intera categoria di farmaci per il diabete (+420 milioni nei 18 mesi post vs 18 mesi pre Nota 100), principalmente per la preferenza di farmaci in Nota 100, più efficaci ma anche con un costo più elevato; l’utilizzo del piano terapeutico elettronico mediante il sistema Tessera Sanitaria è ancora marginale e con differenze regionali, che potrebbe porre problemi nel monitoraggio dell'appropriatezza d’uso; secondo l'Aifa è dunque necessario individuare strategie diversificate per garantire la sostenibilità.

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