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Mercoledì 29 NOVEMBRE 2023
Ordine dei Medici di Napoli: a due anni dal voto le elezioni per la nomina del presidente e degli organi direttivi, sono da rifare. Arrivano i commissari

Il Consiglio direttivo ha rimesso il mandato restando in carica solo per le funzioni di continuità amministrativa strettamente necessari all’ordinario dopo la decisione assunta dalla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie (Cceps) di annullare il verbale conseguente alle elezioni del marzo del 2021. In arrivo i commissari.

Il Consiglio direttivo finora in carica dopo la notifica, lunedì scorso, della decisione assunta dalla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie (Cceps) di annullare il verbale conseguente alle elezioni del marzo del 2021, ieri dopo essersi riunito in seduta straordinaria ha rimesso il mandato restando in carica solo per le funzioni di continuità amministrativa strettamente necessari all’ordinario. La palla passa ora al Ministero che dovrà procedere alla indicazione della terna dei Commissari, uno di sua nomina diretta e gli altri due sulla scorta di un parere consultivo della Fnomeo la Federazione nazionale degli Ordini dei medici. Il Consiglio direttivo composto dopo le elezioni, ora annullate, fu espresso dalla lista “Etica”, sulla scorta del voto effettuato in presenza e a distanza. Proprio quest’ultima modalità diede luogo a una serie di anomalie su cui la lista sconfitta “Ordinatamente” presentò ricorso che è stato accolto a distanza di oltre due anni dalla Cceps. Non si conoscono ancora ufficialmente i motivi della decisione.

E’ certo invece che spetterà ai Commissari di nuova nomina riconvocare le elezioni per la composizione del nuovo Consiglio e del nuovo Esecutivo sia per l’Ordine dei Medici chirurghi sia per l’Albo odontoiatri e per i componenti il Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2021 – 2024.

La lista “Etica” in una nota scrive: «Assieme a noi risultano danneggiati i medici e gli odontoiatri di Napoli e provincia. Un danno enorme per tutti noi e per i colleghi che con le ultime elezioni avevano chiaramente espresso la propria intenzione di voto».

La Lista “Etica” aveva vinto la competizione elettorale del marzo 2021 con 1.293 voti di scarto rispetto alla lista avversaria “Ordinatamente”.

Le elezioni furono tenute in presenza e anche a distanza, a causa delle restrizioni Covid. Una scelta adottata alla luce della difficile situazione epidemiologica creatasi con la pandemia e a garanzia della pluralità del voto. “A garanzia di tutti – spiega il Consiglio dopo la presa d’atto della nullità delle elezioni – nel marzo del 2021 fu scelto di avvalersi della piattaforma informatica messa a disposizione dalla Federazione nazionale degli Ordini (FNOMCeO); inoltre, come previsto dalle norme, in commissione elettorale non erano presenti canditati uscenti o in lizza per le nuove nomine”. Alla fine della tornata la lista “Etica” contò in presenza e in remoto 3.541 preferenze a fronte delle 2.248 raccolte dalla lista avversaria. Per i revisori dei conti lo scarto finale fu di 1.333 voti. La lista “Ordinatamente” risultata perdente decise, tuttavia, di presentare ricorso alla luce di anomalie e del blocco del sistema elettronico rilevate nel voto a distanza nel corso dei 5 giorni di votazione. Nessun commento invece dalla Lista Etica sul merito della decisione assunta dalla CCEPS, solo una posizione di cauto riserbo. “La sola cosa certa – scrivono - è che da questa situazione abbiamo ricevuto un grave danno”.

Ettore Mautone

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