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Mercoledì 29 NOVEMBRE 2023
Liste d’attesa, l’esperienza (da replicare) dell’Asp di Catanzaro
lo sappiamo tutti, non serve vestire griffati spendendo un patrimonio, per essere eleganti, ma serve il giusto ed il buon gusto per poter essere in ordine. Non tutti sanno che, talvolta, per sistemare alcune storture della nostra sanità non servono sempre, solo, tanti denari. Difatti, spesso e volentieri le cose non riescono bene per una mala gestio che non è sempre data da furfanteria bensì da superficialità, paura di scardinare lo status quo, e forse anche un po’ di menefreghismo. Un esempio lampante lo si sta avendo nella regione Calabria dove una buona amministrazione, unita a giusti investimenti, sta curando un sistema finora incancrenito.
Uno dei problemi atavici della sanità italiana sono le liste d’attesa, in Calabria arriva un’importante risposta al problema dal Gen. Battistini, commissario dell’ASP di Catanzaro, con una sperimentazione che ha portato ad un sostanziale taglio di queste. Ben 230 cittadini, sono stati chiamati domenica 19 novembre per poter effettuare quella visita per la quale avrebbero dovuto attendere mesi, all’ospedale di Lamezia Terme presso gli ambulatori di Chirurgia e di Ortopedia, diretti dai dirigenti Tedesco e Perticone che si sono prestati all’esperimento, 6 ambulatori aperti dalle 8 alle 20. Intraprendenza gestionale, problem solving, interesse ed attenzione alle necessità dei cittadini, una di queste o tutte le doti insieme, hanno permesso dunque un reale alleggerimento delle liste d’attesa.
Il gen. Battistini, supportato dai due dirigenti, spronati dal Presidente Occhiuto, hanno avuto l’idea di sperimentare una domenica dedicata alle visite, la prima di tante probabilmente, che potrebbero dare respiro, se consolidate ed ampliate ad altre unità operative, ad uno dei problemi che affliggono la sanità calabrese.
“Le liste d’attesa sono la percezione peggiore che i cittadini hanno del Servizio sanitario nazionale… “ questo quanto sostiene il Ministro Schillaci, pensiero condiviso anche dal presidente di Federsanità ANCI Calabria, Giuseppe Varacalli che plaude l’iniziativa e si augura che questa best practice possa essere replicata presto anche in altre strutture.
Federsanità Anci Calabria
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