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Martedì 28 NOVEMBRE 2023
Federsanità Anci Lazio promuove “Riflessioni sulle quattro responsabilità del personale sanitario” 

Un convegno per affrontare i quattro diversi livelli di responsabilità (disciplinare, civile, penale e amministrativo-contabile), analizzando anche la casistica vagliata dalle Magistrature. Obiettivo, spiega Federsanità Anci Lazio, “è sensibilizzare il personale sanitario sulle proprie responsabilità professionali ma, nel contempo, rassicurare gli operatori, sapendo che l'ars medica è assai complessa e che la Magistratura non perseguita”. IL PROGRAMMA

Negli ultimi anni, ed anche in epoca post-Covid19, che ha valorizzato il ruolo basilare del comparto sanità nella società, si è assistito ad un incremento esponenziale del contenzioso legato a presunta malpractice medica, che ha comportato un notevole ricorso alla cosiddetta medicina difensiva da parte degli stessi operatori sanitari, nella convinzione che ciò potesse rappresentare per questi ultimi una tutela in un eventuale giudizio intentato dai pazienti. Ciò è anche alimentato da notizie e spot pubblicitari che sollecitano la cittadinanza a ricorrere alla giustizia (civile o penale) per veder riconosciuto il risarcimento per il presunto danno subito in occasione di ricovero o per inadeguate cure ospedaliere. E’ indubbio tuttavia che il medico in particolare, ma in generale tutto il personale sanitario, sia chiamato a rispondere, in caso di gravi errori o violazioni deontologiche, per 4 diversi livelli di responsabilità: disciplinare, civile, penale e amministrativo-contabile. Su queste tematiche si concentrerà la riflessione dell'evento "Riflessioni sulle quattro responsabilità del personale sanitario”, organizzato da Federsanità Anci Lazio il prossimo 30 novembre presso la Sala Folchi dell'AO San Giovanni Addolorata di Roma.

Il convegno, alla luce del recente volume curato dal Presidente della Corte dei Conti Vito Tenore, affronterà il tema delle concorrenti responsabilità alla luce della riforma Gelli (legge 24/2017) e dei diversi codici deontologici dei professionisti sanitari, analizzando anche la ricchissima casistica vagliata dalle Magistrature. “Obiettivo fondamentale – spiega Federsanità Anci Lazio - è quello di sensibilizzare il personale sanitario sulle proprie responsabilità professionali ma, nel contempo, rassicurare gli operatori, sapendo che l'ars medica è assai complessa e che la Magistratura non “perseguita” medici e i sanitari in generale, ma valuta con equilibrio e ponderazione gli occasionali casi di malpractice medica”.

Il convegno, infatti, intende valorizzare, attraverso autorevoli relatori, la “fisiologia” della buona Sanità, proprio parlando delle occasionali “patologie” comportamentali di medici e sanitari vagliate dai giudici (anche in epoca Covid19), ma che rappresentano mere eccezioni in un Sistema Sanitario fatto di uomini e donne competenti, preparati ed attenti ai profili umani del paziente. Saranno affrontate le problematiche giuridico-amministrative che toccano il Comparto Sanità, anche per prospettare alcune soluzioni ed offrire spunti migliorativi agli operatori sanitari e agli stessi politici che governano la Sanità in Italia.

L'evento, accreditato dall'Ordine degli Avvocati, vedrà la partecipazione dell'avv. Vincenza De Martino, Direttore Responsabile IUS et SALUS che modererà i lavori. Le relazioni saranno a cura di: Vito Tenore, Presidente di Sezione della Corte dei conti, Docente SNA "Le crescenti responsabilità del personale sanitario: ragioni e soluzioni. La responsabilità amministrativo-contabile"; Daniela Ciardo, Avvocato civilista, coautrice del volume, "La responsabilità civile del personale sanitario dopo la riforma Gelli"; Giuseppina Veccia, Consigliere della Corte dei conti "La responsabilità disciplinare del personale sanitario"; Attilio Pisani, Sostituto Procuratore presso la Procura di Roma, componente gruppo reati causati da responsabilità professionale "La responsabilità penale del personale sanitario". Conclude i lavori Tiziana Frittelli Dir. Gen. Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata, Presidente Federsanità, con una relazione sul tema "Le complessità gestionali in una Azienda Ospedaliera tra coraggio della firma e timori giudiziari".

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