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Giovedì 23 NOVEMBRE 2023
Influenza. Grimaldi (Omceo Roma): “Vaccino arma contro antibiotico resistenza”
Nel Lazio sono oltre 42mila le vaccinazioni antinfluenzali pediatriche effettuate dall’inizio della campagna vaccinale. “Un buon incremento”, sottolinea la consigliera dell'Omceo evidenziando che “la vaccinazione è importante non solo per ridurre la circolazione dell'influenza, ma anche come arma per combattere l'antibiotico resistenza, perché i bambini sono tra le categorie che assumono più frequentemente antibiotici impropri quando si ammalano”.
Sono oltre 42.000 (42.317) le vaccinazioni antinfluenzali effettuate, dall'inizio della campagna vaccinale, dai pediatri di libera scelta nella regione Lazio. A illustrare i dati, con soddisfazione, è l’Omceo di Roma. Nello specifico le tabelle di monitoraggio regionale, aggiornate al 19 novembre, riportano che 40.687 dosi sono state somministrate dai pediatri presso il proprio studio e 1.630 presso le strutture Asl. Su un totale di 716 pediatri di libera scelta operanti nella regione, sono 449 quelli che, fino ad oggi, hanno partecipato alla campagna vaccinale 2023-2024, pari al 62,71%. Di questi il 53,49% (383) ha effettuato le vaccinazioni presso il proprio studio e il 9,22% (66) presso strutture Asl.
“Quest'anno registriamo un buon incremento di vaccinazioni pediatriche antinfluenzali, soprattutto nella fascia più a rischio, quella compresa tra i 6 mesi e i 7 anni. Per questa popolazione d'età la Regione Lazio mette a disposizione il vaccino gratuitamente. Nella fascia di età 2 anni 7 anni poi è possibile utilizzare il vaccino antinfluenzale nella modalità spray nasale, che si somministra molto più facilmente e risulta molto meno traumatico per i bambini”, commenta Valentina Grimaldi, pediatra di famiglia-psicoterapeuta, consigliera Omceo Roma.
Grimaldi evidenzia come la vaccinazione sia “importante non solo per ridurre la circolazione dell'influenza- sottolinea Grimaldi- ma anche come arma per combattere l'antibiotico resistenza. Proprio i bambini, infatti, sono tra le categorie che assumono più frequentemente antibiotici impropri quando si ammalano”.
Un aspetto da ricordare soprattutto in questi giorni in cui ricorre la Settimana mondiale sull'uso consapevole degli antibiotici (fino al 24 novembre), promossa ogni anno dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per sensibilizzare la popolazione sul corretto uso degli antibiotici e sui rischi connessi al fenomeno dell'antibiotico-resistenza.
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