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Mercoledì 22 NOVEMBRE 2023
Educazione affettiva e sessuale a scuola. All’Elba parte il progetto dell’Ausl rivolto a quasi 500 bambini e ragazzi

Il progetto, precisa l'Ausl, si svilupperà con approcci differenziati per gli oltre 150 bambini delle classi V della primaria e i circa 300 ragazzi delle III della secondaria di primo grado. Gli obiettivi, spiega Luigi Franchini, direttore dell'Educazione e promozione alla salute dell’Ausl Nord Ovest area sud, “superano il concetto di semplice educazione sessuale e si dispongono all’interno di un vero e proprio percorso di crescita individuale”.

Quasi 500 tra bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Isola d’Elba parteciperanno, assieme ai loro insegnanti, a un progetto sulle tematiche dell'affettività e della sessualità. L’iniziativa è organizzata dal Consultorio di Portoferraio e dall'Educazione e promozione alla salute della Azienda USL Nord Ovest area sud.

“La gestione dell'affettività e della sessualità sono tematiche che in questi giorni stanno riempiendo le pagine delle cronache nazionali – dichiara in una nota Luigi Franchini, direttore dell'Educazione e promozione alla salute della Azienda USL Nord Ovest area sud - a dimostrazione di quanto sia sempre più necessario parlare con i ragazzi a aiutarli a sviluppare atteggiamenti maturi e consapevoli. Gli obiettivi di questo progetto superano il concetto di semplice educazione sessuale e si dispongono all’interno di un vero e proprio percorso di crescita individuale con presa di coscienza di dinamiche esistenziali come l’identità di genere, l’autostima, l’educazione, il valore della sessualità e la nascita della vita".

Tre sono gli istituti comprensivi interessati che coprono tutti i Comuni elbani: Pertini di Portoferraio, Carducci di Porto Azzurro che gestisce i plessi anche di Capoliveri e Rio, Giusti di Campo nell'Elba che gestisce i plessi anche di Marciana e Marciana Marina.

“Il percorso, con approcci ovviamente differenziati per gli oltre 150 bambini delle classi V della primaria e i circa 300 ragazzi delle III della secondaria di primo grado – spiegano Maria Antonietta Ienco, responsabile del Consultorio di Portoferraio e Rita Ferrini, referente per l'Elba dell'Educazione e promozione alla salute della Azienda USL Nord Ovest – mira ad aumentare la consapevolezza dell’unicità della propria persona e la conoscenza di sé nella sfera emotiva e nella dimensione della affettività e della sessualità. La metodologia e gli strumenti scelti dai professionisti si adattano di volta in volta ai diversi gruppi seguendo il metodo delle cosiddette Life Skills che mette la persona al centro del processo di apprendimento e allenamento grazie ad un percorso interattivo, esperienziale e multi-sensoriale”.

“In questo contesto – aggiungono Ienco e Ferrini - anche i bambini vengono stimolati a partecipare al percorso attraverso l'azione attiva, che può prevedere lavori individuali o lavori in piccoli gruppi come disegni, cartelloni, momenti di confronto. Gli interventi in classe vengono tenuti da professionisti qualificati e aggiornati, che da tempo e con strumenti validati lavorano con singoli o gruppi nel rispetto del loro pensiero e del loro spazio”.

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