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Mercoledì 22 NOVEMBRE 2023
Calo consumo antibiotici negli animali. Melosi (Anmvi): “La Veterinaria italiana eccellenza in Europa. Siamo l’unico Paese che offre una tracciabilità informatizzata completa”

“Questo impegno sarà premiato dall’Unione Europea con i fondi della PAC, grazie alla capacità della Veterinaria italiana di migliorare costantemente questi risultati, perché la lotta all’antibiotico resistenza non è mai finita e non è mai abbastanza”

“La Veterinaria italiana vede premiati i suoi sforzi e la sua lungimiranza. E intendo tutta la Veterinaria nel suo complesso (istituzionale e non, pubblica e privata). Merita quindi che le venga riconosciuto questo importante avanzamento nell’uso prudente degli antibiotici e nel contrasto all’antibiotico resistenza. Anche i media e l’opinione pubblica devono sapere che siamo l’unico Paese Europeo che offre una tracciabilità informatizzata completa degli antibiotici veterinari, quelli prescritti e quelli effettivamente somministrati agli animali produttori di alimenti. Nessun altro Paese prescrive gli antibiotici veterinari con la ricetta elettronica e registra in un sistema informatizzato del Ministero della Salute i trattamenti”. Ad affermarlo, commentando la notizia del calo delle vendite dei farmaci antibiotici negli animali.

“Gli animali sono allevati in benessere, gli alimenti di origine animale italiani sono garantiti da questo sistema veterinario. E’ questo sistema ad averci portato a risultati di riduzione al di sopra della media europea. Questo impegno sarà premiato dall’Unione Europea con i fondi della PAC, grazie alla capacità della Veterinaria italiana di migliorare costantemente questi risultati, perché la lotta all’antibiotico resistenza non è mai finita e non è mai abbastanza. Non ci dobbiamo rilassare, tutto il sistema veterinario nazionale continuerà a fare un uso prudente dei farmaci coniugando le cure necessarie al benessere degli animali con quelle necessarie nelle persone: abbiamo rinunciato a 18 classi di antibiotici per lasciarle all’uso esclusivo dei medici e delle persone. Io credo che la Veterinaria abbia organizzato un sistema di lotta all’antibiotico resistenza, facendo tutto quello che era nelle sue prerogative per guadagnarsi una laurea honoris causa in one health. I Medici Veterinari hanno fatto la loro parte fino in fondo e continueranno a farla”.

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