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Botta e risposta tra Matteo Bassetti e l'Anaao Assomed sullo sciopero dei medici indetto per i prossimi 5 e 18 dicembre. Per il direttore Malattie infettive ospedale policlinico San Martino di Genova lo sciopero "è uno strumento sbagliato di protesta per i medici perché colpisce chi soffre già per suoi problemi di salute. Non ne ho mai fatto uno. La situazione in cui versano i medici non è frutto di quello che ha fatto il Governo in questo anno". "È frutto - aggiunge Bassetti - di una devastazione del sistema sanitario italiano che ha dei mandanti che sono quelli che hanno governato prima rispetto all'attuale esecutivo. Per tanti anni, quando c'erano altri al governo, si è sempre detto va bene così e adesso in qualche modo si arriva a dire no e si proclama lo sciopero. Attenzione, la condizione in cui versano i medici oggi è sicuramente difficile e gli stipendi non sono adeguati. Oggi - prosegue - si protesta con lo sciopero, ma si possono trovare altri modi di protestare, altre situazioni, perché così creiamo un disservizio al cittadino. Io da medico deontologicamente come faccio ad andare in ospedale e dire `se tu arrivi con una meningite puoi anche morire perché oggi sono in sciopero?". “Lo sciopero dei medici e dirigenti sanitari è sbagliato? Comodo parlare da certe posizioni, forse filtrate da ambizioni politiche”, replica il Segretario Nazionale dell’Anaao Assomed Pierino Di Silverio.
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Giovedì 16 NOVEMBRE 2023
Sciopero medici. Bassetti: “Protesta colpisce chi soffre”. La replica Anaao: “Posizione forse filtrata da ambizioni politiche”
Per il direttore Malattie infettive ospedale policlinico San Martino di Genova lo sciopero "è uno strumento sbagliato di protesta. La situazione in cui versano i medici non è frutto di quello che ha fatto il Governo in questo anno". "Dovremmo scioperare tutti, anche per senso deontologico perché lavorare in queste condizioni non solo è pericoloso per gli operatori ma soprattutto per i cittadini ai quali il professore tiene quanto noi", replica il segretario Anaao, Di Silverio.
“Siamo consapevoli - dichiara Di Silverio - che in caso di sciopero a soffrire sono sia i pazienti che gli operatori sanitari. Ma, se non con lo sciopero, quali potrebbero essere altre iniziative utili a far comprendere il profondo disagio dei professionisti della sanità pubblica? Disagio che il prof. Bassetti dovrebbe, peraltro, conoscere bene perché lo vive quanto noi”.
“La crisi di oggi viene, certo, da lontano, frutto di 20 anni di disinvestimenti sul sistema di cure, che, per quanto ci riguarda, abbiamo contrastato con 15 scioperi nazionali, l’ultimo dei quali, nel 2019, contro un governo di colore politico diverso da quello attuale. Durante lo sciopero vengono, comunque, salvaguardate le urgenze e le emergenze, come tutti i lavoratori sanno, essendo garantiti gli stessi organici di un qualunque giorno festivo. Quindi stia tranquillo il prof. Bassetti che un caso di meningite sarà curato non solo da chi è chiamato a garantire le urgenze ma, sicuramente, dal professore stesso, visto che non sciopera”.
“In ultimo - afferma Di Silverio - dovremmo scioperare tutti, anche per senso deontologico perché lavorare in queste condizioni non solo è pericoloso per gli operatori ma soprattutto per i cittadini ai quali il professore tiene quanto noi che ogni giorno viviamo i drammi delle corsie. Scioperare - conclude il Segretario Anaao Assomed - è un diritto dei lavoratori e in alcuni casi un dovere. Questo è uno di quei casi”.
Non si fa attendere la controreplica di Bassetti: "Non solo non sciopererò ma farò proselitismo per non farlo. Lo sciopero non è lo strumento di lotta per un medico e il sindacato lo trovi. Io verrò a lavorare e farò il mio dovere. L'Anaao non è il mio sindacato e non sono iscritto. Trovino altri modi di protestare. E l'unico a fare politica è proprio l'Anaao, una brutta caduta di stile". Così all'Adnkronos Salute Bassetti controreplica al sindacato. "Lo sciopero non è un dovere ma un diritto, io non scioperò mai e credo che molti colleghi non seguiranno il sindacato", conclude.
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