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Mercoledì 15 NOVEMBRE 2023
Azienda USL Toscana Nord Ovest. Presentato il PDTA GAR/GARA 

Uno degli scopi del Pdta, presentato ai professionisti, è valorizzare ed uniformare il lavoro in équipe multidisciplinare tra gli operatori dei presidi ospedalieri e quelli del territorio nella gestione delle gravidanze ad alto rischio

I Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) sono schemi clinico-assistenziali-organizzativi che utilizzano la logica di gestione per processi per ricostruire l’iter assistenziale, visto come insieme di processi, sotto processi, attività, attori, confini (input e output) e responsabilità.

Il PDTA contestualizza a livello locale le Linee Guida e le migliori evidenze della letteratura in una visione sistemica che considera tutte le tappe del processo di cura e assistenza. Come tutte le gestioni per processi, i PDTA hanno il vantaggio di favorire la continuità degli interventi e l’integrazione tra unità organizzative di interfaccia eliminando i “compartimenti stagni” e il concetto di singole prestazioni. Può corrispondere alla Direzione Generale dell’Azienda, alla Direzione di Presidio o Direzione di Distretto, al Direttore di Dipartimento o di Struttura, oppure può identificarsi in un gruppo di professionisti che promuovono un’iniziativa di miglioramento della qualità.

I PDTA sono nati a metà degli anni Ottanta a Boston, nel New England Medical Center, e da lì si sono diffusi a ondate successive prima in Nord America (in Canada come CareMaps), poi nel mondo anglosassone e del Commonwealth, quindi in Europa e Giappone e infine dopo il 2000 anche in aree sudamericane e del sud-est asiatico. Tuttavia, come ricorda il sito di EPA (European Pathways Association), ancora oggi vi sono molteplicità di termini e incertezze di contenuto. In Italia, si tende a enfatizzare l’ambito di estensione del PDTA, qualificandolo come ospedaliero e/o territoriale. Quando un PDTA descrive il processo, concernente uno specifico problema di salute, nella sua gestione sia territoriale sia ospedaliera si parla di Profilo Integrato di Cura (PIC).

In Azienda USL Toscana nord ovest, la redazione di un PDTA non è né “libera”, né “spontanea”; non è libera: i professionisti devono attenersi ad un format ufficiale, messo a disposizione dal Sistema Qualità e Accreditamento, presso la Intranet Aziendale Igea; non è spontanea: occorre fare richiesta scritta alla Direzione Aziendale, tramite apposito modulo (sempre disponibile su Igea), corredata da opportuno dossier esplicativo sull’argomento da trattare, comprensivo di proposta di un gruppo di lavoro.

Gli scopi del PDTA GAR/GARA proposto da Azienda USL Toscana nord ovest sono: valorizzare ed uniformare il lavoro in équipe multidisciplinare tra gli operatori afferenti ai presidi ospedalieri (H) e quelli afferenti al territorio (T) ATNO, nella gestione delle gravidanze ad alto rischio (GAR), nel recepimento dei criteri riportati nel DGRT n. 737 del 15-06-2020; definire i ruoli e le collaborazioni tra i professionisti coinvolti, per la presa in carico della madre e del nascituro; integrare i servizi territoriali con quelli ospedalieri; descrivere le modalità di interfaccia con le strutture sanitarie presenti nell’Area Nord Ovest, dedicate al management delle gravidanze ad alto rischio avanzato (GARA); descrivere indicatori di processo e di esito per la valutazione del processo e delle cure. Il Sistema Qualità ed Accreditamento ha progettato, in sinergia con i professionisti, le fasi dei processi e gli indicatori.

La presenza su tutto il territorio dell’Azienda sanitaria della gestione esclusivamente ostetrica del Basso Rischio Ostetrico, ha evidenziato la necessità di organizzare il percorso assistenziale per la gestione della gravidanza ad alto rischio, definendo le modalità di collaborazione tra le équipe GAR T e H ed i centri Hub. La patologia materna o fetale può avere gestione GAR T nelle fasi di stabilità con interventi di prevenzione, diagnosi e gestione di base, nonché di integrazione con GAR H, in caso di gravità della patologia o scompenso della stessa o presenza di multiple patologie. Il PDTA proposto è garanzia di un alto standard di cura e di prevenzione delle sindromi ostetriche e della morbosità/mortalità materna e fetale.

Per presentare questo documento ai professionisti coinvolti nei vari setting ospedalieri e territoriali, in data 11 Novembre si sono svolti due importanti eventi formativi del settore Ostetricia e Ginecologia di Azienda USL Toscana nord ovest, entrambi inseriti nel piano formativo aziendale (PAF 2023) nella sede dell’Hotel Galilei di Pisa. Il primo evento era intitolato “Il nuovo PDTA GAR/GARA”; mentre il secondo “Verso il PDTA Gravidanze a rischio: le patologie ematologiche in gravidanza”.

La partecipazione è stata rilevante: gli iscritti ai due eventi sono stati complessivamente oltre 140. Il responsabile scientifico della giornata era il direttore della struttura di Ostetricia e ginecologia di Massa Carrara Roberto Marrai. Il comitato scientifico era composto da Giulia Fantoni, Gemma Picciarelli, Barbara Quirici, Maria Chiara Dell’Amico. L’animatrice di formazione e segretaria organizzativa era Giovanna Casilla. Oltre a Marrai e ai rappresentanti del comitato scientifico, sono intervenuti vari professionisti dell’Azienda sanitaria, tra cui: Luigi Gagliardi, direttore del dipartimento materno infantile; Enrico Capochiani, direttore Ematologia per i territori di Livorno, Cecina, Piombino, Pontedera, Volterra, Isola d’Elba; Federico Simonetti, direttore Ematologia per Versilia, Massa Carrara, Lunigiana, Lucca, Valle del Serchio. I due eventi sono stati moderati da Alessia Praticò, medico dello Staff della direzione aziendale. I

l successo del meeting è sicuramente da attribuire anche all’efficace promozione da parte della struttura della Comunicazione aziendale (Sirio Del Grande, Irene Muttini). L’immediato futuro prevede altri impegni: inserimento di un tavolo permanente nel PAF 2024 per terminare gli allegati specialistici di patologia. Le prospettive future sono: il monitoraggio quali-quantitativo degli indicatori di esito e di processo con relativo reporting agli stakeholders, pubblicazioni e presentazione ai convegni sulla tematica trattata.

Maria Chiara Dell’Amico,
Dirigente Biologa Specialista In Genetica Medica, PhD, UOC Sistema Qualità e Accreditamento, Staff DG

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