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Mercoledì 15 NOVEMBRE 2023
Diabete di tipo 2. Smettere di fumare riduce il rischio di svilupparlo del 30-40% 

È quanto emerge da un brief, sviluppato da Oms, International Diabetes Federation e Università di Newcastle. Krech (Oms): “Gli operatori sanitari svolgono un ruolo fondamentale nel motivare e guidare le persone con diabete di tipo 2 nel loro percorso verso l’abbandono del tabacco”

Un nuovo brief, sviluppato congiuntamente dall’Oms, dalla International Diabetes Federation (IDF) e dall’Università di Newcastle, rivela che smettere di fumare può ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 fino al 30-40%.

L’IDF stima che 537 milioni di persone soffrano di diabete, un numero che continua ad aumentare rendendo il diabete la nona causa di morte a livello globale. Il diabete di tipo 2 è una delle malattie croniche più diffuse a livello mondiale e rappresenta oltre il 95% di tutti i casi di diabete. Tuttavia, il diabete di tipo 2 è spesso prevenibile.

“Smettere di fumare – sottolinea una nota – non solo riduce il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, ma migliora anche sostanzialmente la gestione e riduce il rischio di complicanze del diabete. Le prove suggeriscono che il fumo influenza la capacità del corpo di regolare i livelli di zucchero nel sangue, che può causare il diabete di tipo 2. Il fumo aumenta anche il rischio di complicanze legate al diabete come malattie cardiovascolari, insufficienza renale e cecità. Il fumo ritarda inoltre la guarigione delle ferite e aumenta il rischio di amputazioni degli arti inferiori, comportando un onere significativo per i sistemi sanitari”.

“La Federazione Internazionale del Diabete incoraggia fortemente le persone a smettere di fumare per ridurre il rischio di diabete e, se hanno il diabete, per evitare complicazioni. Chiediamo ai governi di introdurre misure politiche che scoraggino le persone dal fumare e rimuovano il fumo di tabacco da tutti gli spazi pubblici”, spiega il Prof. Akhtar Hussain, Presidente della Federazione Internazionale del Diabete.

Il messaggio è chiaro: smettere di fumare non significa solo avere polmoni e cuori più sani; è anche un passo concreto nella riduzione del rischio di diabete di tipo 2.

“Gli operatori sanitari svolgono un ruolo fondamentale nel motivare e guidare le persone con diabete di tipo 2 nel loro percorso verso l’abbandono del tabacco. Allo stesso tempo, i governi devono compiere il passo cruciale per garantire che tutti i luoghi pubblici interni, i luoghi di lavoro e i trasporti pubblici siano completamente privi di fumo. Questi interventi sono salvaguardie essenziali contro l’insorgenza e la progressione di questa e di molte altre malattie croniche”, ha affermato il dottor Ruediger Krech, Direttore della Promozione della Salute dell’Oms.

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