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Lunedì 13 NOVEMBRE 2023
Influenza. Fontana si vaccina e riferisce: “In Lombardia superato il milione di somministrazioni” 

Il bilancio della prima fase della campagna vaccinale, rivolta alle fasce target, mentre dal 20 novembre le somministrazioni anti-Covid e antinfluenzale saranno offerte gratuitamente a tutti. Intanto il sistema di sorveglianza mostra che al momento, in Lombardia, non è stato rilevato alcun virus influenzale, ma altri virus respiratori come Rhinovirus ed Enterovirus. Dallo scorso 4 ottobre partita la sorveglianza virologica anche nei Pronto Soccorso.

“A inizio novembre 2023 in Lombardia abbiamo già superato il milione di somministrazioni di vaccinazioni contro l’influenza. Un traguardo raggiunto prima dello scorso anno e che fa ben sperare che un numero considerevole di persone sia protetto dalle forme più gravi di influenza, prima che arrivi il picco”. Lo ha reso noto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che proprio oggi si è sottoposto alla doppia vaccinazione: antinfluenzale e anti-Covid.

“E’ un ottimo segnale – ha sottolineato il presidente – significa che le campagne di sensibilizzazione fatte da Regione Lombardia stanno funzionando e che i nostri cittadini hanno acquisito consapevolezza dell’importanza del vaccino, in particolare le categorie più a rischio”.

In particolare, in Lombardia, il 66% delle vaccinazioni antinfluenzali effettuate, attualmente 1.004.101, hanno riguardato gli over 60 e il 13% soggetti con patologie. Il resto è stato somministrato alle altre categorie in target.

Il governatore ha inoltre ricordato che dal 20 novembre sia la vaccinazione anti-Covid che quella antinfluenzale saranno offerte gratuitamente a tutti, non solo alle categorie target, comprese in questa fase inziale della campagna.

Intanto la sorveglianza delle sindromi simil-influenzali in Lombardia, il cui report viene pubblicato settimanalmente sul sito di Regione Lombardia, mostra che al momento non è stato rilevato alcun virus influenzale, ma altri virus respiratori come Rhinovirus ed Enterovirus.

Dallo scorso 4 ottobre in Lombardia è partita anche la sorveglianza virologica negli individui che accedono nei Pronto Soccorso delle strutture pubbliche e private, in risposta all’esigenza di monitoraggio e contenimento delle epidemie da virus respiratori.

Nelle prime otto settimane di sorveglianza sono stati analizzati complessivamente 1.955 campioni respiratori, il 16,1% dei quali è risultato positivo per SARSCoV-2, il 15,2% per Rhinovirus e il 13% per Rhinovirus/Enterovirus. Il 3,8% dei campioni è risultato positivo per virus parainfluenzali.

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