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Giovedì 09 NOVEMBRE 2023
Cosa si è fatto per fermare la fuga dei medici dalla medicina generale?



Gentile Direttore,
mi chiamo Anna Maria Campisi e sono un ex mmg. Ho cessato la mia attività a fine luglio 2022 dopo 4 anni in assistenza primaria e 10 anni in CA. Ho frequentato il corso triennale di formazione specifica in Piemonte...in pratica ho fatto tutta la gavetta per diventare medico di famiglia. Dopo 2 anni di lavoro come mmg massimalista ho scelto di chiudere battenti e gettare la spugna.

La regione Piemonte ha perso un professionista che ha formato con soldi pubblici. Ma non sono stata l'unica a fare una scelta del genere...tanti colleghi mmg come me hanno detto basta ad un sistema che ci ha relegato a bancomat di ricette per la popolazione. Mi fa molto sorridere che i rappresentanti dei maggiori sindacati di categoria alzino lo scudo del famigerato rapporto di fiducia con i pazienti per difendere un lavoro che è meramente burocratico e dove la clinica imparata durante il corso di laurea in Medicina rimane un vecchio ricordo. Lo stesso corso triennale non è minimamente paragonabile ad un corso di specializzazione per qualità delle lezioni ed efficacia del tirocinio.

La fuga dei professionisti dalla medicina generale è plateale ma cosa si è fatto in questi ultimi anni? Nulla...solo slogan...le case di comunità??? Nulla...la riforma dello status lavorativo dei medici Convenzionati??? Nulla...la riforma del percorso di formazione dei futuri mmg?? Bah il sindacato maggioritario ha dato un fumoso benestare ma intanto nulla cambia. Lo status quo rimane.

Così vorrei fare i miei complimenti a tutti coloro che hanno potere decisionale ma tra tanti giri di parole sono stati capaci con molta destrezza a non cambiare nulla...solo tante parole vuote e la solita promessa di briciole di aumento al fine di tenere buona la categoria che appare comunque soddisfatta della propria triste condizione: ma si sa il rapporto di fiducia con i pazienti compensa le troppe ore di lavoro passate al pc a fare gli scribacchini, le richieste spesso assurde di appropriatezza prescrittiva della asl e l'assenza di stima dei colleghi di altri settori.

Anna Maria Campisi
ex mmg

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