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Giovedì 02 NOVEMBRE 2023
In Sardegna visite mediche sportive senza ticket per i minorenni e i disabili
L’esenzione riguarderà le visite mediche di idoneità sportiva agonistica, e non agonistica quando richiesto dalle scuole. La Asl di Cagliari si è già attivata, regolamentando le convenzioni stipulate da Ares con 5 centri privati autorizzati al rilascio gratuito dei certificati sportivi. “Sempre più l'attività sportiva è rilevante in sanità pubblica e nell’area della prevenzione, con particolare riguardo per i più giovani e i disabili”, evidenzia il Dg Tidore
Da oggi, in Sardegna, tutti i giovani che non hanno ancora compiuto la maggiore età e i disabili potranno richiedere gratuitamente le visite mediche di idoneità sportiva agonistica, e non agonistica quando richiesto dagli istituti scolastici, e i rispettivi certificati, presso i centri di medicina dello sport e i privati autorizzati dalle ASL. A comunicarlo attraverso Quotidiano Sanità è il direttore generale della ASL di Cagliari, Marcello Tidore, che si è già messo in moto per dare applicazione alla delibera regionale e ha regolamentato qualche giorno fa le convenzioni stipulate da Ares con alcuni dei Centri privati.
“Grazie a una delibera proposta dall’assessore alla Sanità approvata nel mese di giugno 2023 – spiega Marcello Tidore -, è stato stanziato per le ASL un proficuo finanziamento per la stipula di contratti con alcune strutture private per il biennio 2023/2024 finalizzati all’acquisto delle certificazioni mediche di idoneità alla pratica sportiva, rientranti nei LEA. Ciò in armonia ai piani di attività elaborati dalle stesse ASL che sono stati regolamentati sempre nella delibera di giugno di cui ho prima accennato”.
“Per quanto riguarda la definizione dei contratti con il privato accreditato – prosegue il direttore - rientranti nel biennio 2023-2024, la Regione ha conferito il mandato all’Agenzia Regionale della Salute (ARES), e noi oggi abbiamo preso atto degli accordi sottoscritti con le strutture convenzionate e disciplinato a nostra volta gli aspetti applicativi”.
“Alla ASL di Cagliari è stato assegnato un budget di 623.400,00 euro – puntualizza Tidore -. I contratti stipulati da Ares sono andati all’ambulatorio medico specialistico città di Cagliari del dott. Marcello Pili, al Centro di Medicina Sportiva Sant'Andrea s.a.s, al Centro Riabilitativo Santa Lucia Srl – Quartu, al Centro Riabilitativo Santa Lucia Srl – Assemini, ed al Centro di Medicina dello Sport”.
“Presso queste strutture autorizzate quindi - evidenzia il direttore Asl -, secondo quanto stabilito dalla delibera regionale 19/71 del 01.06.2023, tutti i giovani che non hanno ancora compiuto la maggiore età ed i portatori di handicap fisico e/o psichico senza limite di età in questo caso, potranno richiedere gratuitamente le visite mediche di idoneità sportiva agonistica, e non agonistica quando richiesto dagli istituti scolastici, e i rispettivi certificati. Non vi è richiesta alcuna di limite ISEE”.
Riguardo alle visite e certificati per attività sportive non agonistiche, il direttore amministrativo della ASL, Gianluca Calabrò, puntualizza: “E’ gratuito quando l’idoneità alla pratica sportiva è richiesta dalle scuole. Questi ultimi, oltre alle suddette strutture menzionate e convenzionate, sono rilasciati gratuitamente, in armonia alle normative vigenti, anche dai medici di medicina generale (MMG), dai pediatri di libera scelta (PLS) e dai medici specialisti in medicina dello sport ovvero dai medici della Federazione medico sportiva italiana del Comitato olimpico nazionale italiano”.
“Ancora – prosegue Calabrò -, preciso che rientrano nell’ esenzione dal ticket per attivita' sportive non agonistiche, come previsto sempre dai LEA, gli alunni che svolgono attivita' fisico-sportive organizzate dagli organi scolastici nell'ambito delle attivita' parascolastiche; poi coloro che svolgono attivita' organizzate dal CONI, da societa' sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, e che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del DM 18 febbraio 1982. Infine, sono esenti anche gli alunni che partecipano ai Giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale”.
“Sempre più oggi l'attività sportiva – conclude Tidore - è considerata una disciplina rilevante nel contesto della sanità pubblica ed in particolar modo nell’area della prevenzione, con particolare riguardo alla fascia di popolazione più giovane e i disabili. La prevenzione anche nelle attività sportive consente la ricerca e la diagnosi precoce dei fattori considerati di rischio, o delle patologie, specie pensando a quelle cardiovascolari, che possono non essere indicate idonee per un'attività propriamente di tipo agonistico. E penso quindi alla prevenzione di quei malori che in alcuni casi possono essere anche fatali per la vita di un Atleta, come purtroppo alcune volte accade, e che insorgono all’improvviso proprio in occasione dello svolgimento dell'attività sportiva sia agonistica che non agonistica. Con questa misura auspichiamo di agevolare maggiormente i giovani appassionati di attività sportiva a sottoporsi ai controlli medici periodici”.
Elisabetta Caredda
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