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“Affrontiamo le sfide in atto nella sanità italiana ma la riduzione dei posti letto ospedalieri senza un investimento parallelo sul territorio crea difficoltà per pazienti e medici di medicina generale. La politica e i media spesso colpevolizzano la medicina territoriale senza affrontare la cattiva programmazione del sistema sanitario nazionale senza tener conto che la legge Balduzzi e la mancata trasformazione dell’accordo collettivo nazionale in accordi regionali validi complicano ulteriormente la situazione che oggi viviamo”. Così il presidente nazionale Snami, Angelo Testa nel corso della sua relazione finale al Congresso nazionale del sindacato. “Siamo certi che senza aumenti di compensi non ci potrà essere futuro – ha sottolineato – inoltre se il medico di medicina generale deve continuare la sua attività all'interno del suo studio il suo impegno nella casa di comunità non dovrebbe non essere visto come un debito orario ma dovrebbe essere valutato come un plus orario. Dobbiamo deburocratizzare non certificare i primi 3 giorni di malattia e avere la libertà di fare la libera professione. Non capiamo per quale motivo il dipendente pubblico, terminato il suo impegno lavorativo, svolge libera professione mentre noi abbiamo troppe limitazioni. Basta usare la dipendenza come spauracchio per la categoria. La dignità per questa professione passa soprattutto dalla formazione per cui dobbiamo arrivare ad una specializzazione in medicina generale.”
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Lunedì 16 OTTOBRE 2023
Medicina generale. Testa (Snami): “Senza aumento dei compensi non ci sarà futuro”
“Basta usare la dipendenza come spauracchio per la categoria. La dignità per questa professione passa soprattutto dalla formazione per cui dobbiamo arrivare ad una specializzazione in medicina generale” ha detto il presidente nazionale nel corso della sua relazione finale al Congresso nazionale del sindacato
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