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Martedì 26 SETTEMBRE 2023
Covid. Scotti (Fimmg): “C'è stanchezza vaccinale, sarà fondamentale convincere le categorie a rischio”

"Il numero di richieste che abbiamo registrato è infatti di molto inferiore rispetto a quello segnalato nello stesso periodo degli ultimi due anni. C'è una certa stanchezza vaccinale ed una minore attenzione. La vera campagna vaccinale dovrà essere fatta nel convincere i pazienti. Da questo punto di vista i medici di famiglia sono pronti ad utilizzare tutti i meccanismi di comunicazione possibili", ha commentato all'Ansa il segretario generale.

"Ad oggi i vaccini anti-Covid e quelli contro l'influenza non ci sono ancora arrivati ma sappiamo che sono in arrivo e saranno in distribuzione ai medici dai primi di ottobre".

Lo ha detto il segretario della generale della Fimmg, Silvestro Scotti, intervistato dall’Ansa.

"In generale i medici sono disponibili a partecipare alla campagna vaccinale, ma molto dipende anche dagli accordi locali delle singole Asl. La mia impressione – ha spiegato Scotti - è che molti pazienti non siano intenzionati a vaccinarsi, anche quelli che appartengono alle categorie più a rischio per le quali la vaccinazione è raccomandata, ovvero soggetti fragili, over-80 e donne incinte, oltre ovviamente agli operatori sanitari. Il numero di richieste che abbiamo registrato è infatti di molto inferiore rispetto a quello segnalato nello stesso periodo degli ultimi due anni. C'è una certa stanchezza vaccinale ed una minore attenzione".

Secondo il segretario della Fimmg, "la vera campagna vaccinale dovrà essere fatta nel convincere i pazienti". Da questo punto di vista "i medici di famiglia sono pronti ad utilizzare tutti i meccanismi di comunicazione possibili per contattare i propri assistiti, a partire dalle chiamate telefoniche dirette".

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