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Venerdì 22 SETTEMBRE 2023
Sangue. Nelle Marche garantita l’autosufficienza e aiutate le altre Regioni 

L’assessore Saltamartini presenta i dati della donazione e raccolta sangue: “Abbiamo raggiunto 50,8 unità per 1000 abitanti nel 2022 (lo scorso anno erano 51) a fronte di una soglia di autosufficienza individuata in 40 unità. Siamo anche secondi in Italia per la quantità di plasma inviato per la trasformazione in farmaci plasmaderivati”. Numeri che, nel 2023, hanno consentito anche di inviare 2 mila sacche di sangue alle regioni in difficoltà.

“Le Marche sono una regione molto sensibile alla donazione di sangue: negli ultimi anni non solo è stata sempre garantita l’autosufficienza, ma siamo anche riusciti ad aiutare regioni in difficoltà”. Ad affermarlo l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, presentando i dati che mostrano risultati al di sopra della soglia di raccolta per garantire l’autosufficienza: “Abbiamo raggiunto 50,8 unità per 1000 abitanti nel 2022 (nel 2021, 51 unità/1000 abitanti) quando la soglia è individuata in 40 unità per 1000 abitanti. Siamo anche al secondo posto in Italia per la quantità di plasma inviato per la trasformazione in farmaci plasmaderivati: ci manteniamo tra le Regioni Benchmark che hanno registrato i più elevati indici di produzione di globuli rossi e di conferimento plasma”.

Questo nonostante si sia dovuta affrontare, come nel resto d’Italia, la carenza del personale sanitario, soprattutto medico, operante nei Servizi Trasfusionali e ancora di più nelle Unità di Raccolta gestite dall'Associazione di volontariato del sangue, che ha costretto a rivedere l'organizzazione e la programmazione della raccolta, ha spiegato Saltamartini.

In merito al sistema trasfusionale della Regione Marche, la responsabile del Centro Regionale Sangue, Giovanna Salvoni, spiega i punti di forza di questo modello: “E’ stato organizzato un monitoraggio periodico e sistematico della raccolta e dei consumi e sono stati adottati metodi e strumenti innovativi e più efficaci per garantire l'appropriatezza della gestione della risorsa sangue”. Inoltre, secondo la Direttrice Giuseppina Siracusa, il DIRMT (Dipartimento Interaziendale Regionale di Medicina Trasfusionale) ha istituito tavoli tecnici nei quali sono state implementate linee di indirizzo aggiornate per l'utilizzo appropriato di sangue, plasma e piastrine, e per ottenere un miglioramento qualitativo delle prestazioni erogate, riducendo effetti avversi, durata della degenza e costi ad essa associati.

“Queste scelte unite alla generosità dei donatori hanno permesso non solo di mantenere l’autosufficienza ma anche di inviare 2 mila sacche di sangue (delle oltre 60 mila raccolte ad oggi quest’anno) alle regioni in difficoltà in questi primi 9 mesi del 2023”, sottolineano.

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