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L’alluvione che ha colpito lo scorso maggio l’Emilia-Romagna viene considerata la terza peggior catastrofe naturale a livello mondiale nella prima metà dell’anno e ha causato danni per circa 9 miliardi di euro. Si è trattato di un evento di portata assolutamente devastante, che non ha fatto sconti a nessuno e ha dimostrato quanto sia importante prevenirsi in tutti i modi possibili nei confronti di situazioni su cui, purtroppo, non possiamo avere alcun controllo. A causa di questa situazione, le compagnie assicurative si sono trovate a dover gestire una grande mole di sinistri con un esborso davvero notevole. Anche la compagnia AXA Assicurazioni, emittente della polizza che copre gli eventi catastrofali che Federfarma offre ai propri iscritti, si è trovata a dover far fronte alle ingenti richieste arrivate dagli assicurati. La compagnia ha meritoriamente liquidato un anticipo fino a 50 mila euro di indennizzo, in poco tempo e senza attendere la conclusione dell’iter di verifica del sinistro, ma ha anche paventato la possibilità di non essere in grado di riuscire a mantenere le coperture in essere fino alla fine dell’anno, tanto i danni risultavano elevati. È stata dunque conclusa una costruttiva e proficua trattativa da Federfarma, coadiuvata dagli intermediari Assimedici e SanitAssicura, grazie alla quale è stato chiuso un importante accordo che ha scongiurato la possibilità di perdere la copertura. Quest’ultimo prevede una leggera modifica dei massimali e delle franchigie e l’inserimento di due opzioni integrative, tramite le quali è possibile ripristinare i valori di franchigia e migliorare i massimali. Opzioni che, a fronte di una spesa molto contenuta, consentiranno a tutti i farmacisti che le sottoscriveranno di integrare la copertura offerta da AXA e affrontare con tranquillità i prossimi mesi autunnali, ormai tristemente noti per le condizioni meteorologiche estreme. “Tenuto conto dello sforzo economico affrontato da Federfarma per mantenere la copertura in favore delle farmacie – sottolinea Marco Cossolo, presidente di Federfarma –, seppur con condizioni meno vantaggiose, ed in considerazione dell’incalzare della stagione autunnale e della sempre maggior frequenza di eventi meteorologici avversi”, Federfarma invita “le farmacie a valutare l’opportunità di sottoscrivere le opzioni integrative nel terzo quadrimestre 2023”. Ma come funziona questa novità? Per le farmacie che hanno sottoscritto le polizze integrative entro il 30 agosto non cambia nulla. Per chi non lo ha fatto ma vuole aderire, le due opzioni di integrazione a carico delle farmacie ammontano, rispettivamente, a 80 e 110 euro fino al 31/12/2023. Le farmacie che risultano aver sottoscritto, entro la data del 30 agosto, una delle due opzioni, hanno diritto ad avere coperture invariate, alle medesime condizioni e senza oneri aggiuntivi, fino al 31 dicembre prossimo. Le farmacie che, invece, sempre alla data del 30 agosto non hanno aderito ad alcuna opzione integrativa, potranno ottenere il ripristino delle franchigie ai valori della polizza base validi fino al 30 agosto 2023 e aumentare i massimali, versando un premio fisso per l’ultimo quadrimestre 2023. Assimedici e SanitAssicura sono a disposizione per fornire a chi ne dovesse far richiesta ogni informazione possibile. La sottoscrizione potrà essere effettuata tramite la consueta procedura disponibile sul sito www.federfarma.assimedici.it, accessibile anche direttamente dal sito www.federfarma.it.
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Mercoledì 20 SETTEMBRE 2023
Eventi catastrofali, nuova convenzione assicurativa per le farmacie
Dopo una proficua trattativa, Federfarma, coadiuvata dagli intermediari Assimedici e SanitAssicura, Ha mantenuto la copertura assicurativa con AXA che rischiava di essere risolta a causa dei danni causati dall'alluvione in Emilia-Romagna, garantendo la continuità della polizza fino alla fine dell'anno
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